Inter, l’ex preparatore Ripert risponde a Dimarco: “Inzaghi voleva solo proteggerlo, non è vero che usciva sempre al 60’” | OneFootball

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·13 de outubro de 2025

Inter, l’ex preparatore Ripert risponde a Dimarco: “Inzaghi voleva solo proteggerlo, non è vero che usciva sempre al 60’”

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Fabio Ripert, ex preparatore atletico dell’Inter, replica a Federico Dimarco dopo le parole del laterale sul rapporto con Inzaghi: “Non è vero che veniva sempre sostituito al 60’, il mister lo tutelava per preservarlo fisicamente”.

Inter, l’ex preparatore Ripert risponde a Dimarco: “Inzaghi voleva solo proteggerlo, non è vero che usciva sempre al 60’”

L’ex preparatore atletico dell’Inter, Fabio Ripert, è intervenuto sulle pagine di Tuttosport per chiarire le recenti dichiarazioni di Federico Dimarco, che alla vigilia della sfida di Champions League contro lo Slavia Praga aveva espresso qualche perplessità sulla gestione delle sostituzioni da parte di Simone Inzaghi.


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“Non è vero che Dimarco veniva sempre sostituito al 60’, almeno all’inizio della stagione non era così. Si deve ragionare su 60 partite, non solo su quelle iniziali”, ha spiegato Ripert, che ha lavorato con il tecnico piacentino durante gli ultimi anni in nerazzurro.

“Nel 3-5-2 i quinti consumano tantissimo: servono 70 ore per recuperare”

Ripert ha poi motivato le scelte di Inzaghi con criteri di natura atletica e fisiologica:

“Quando giochi in Champions o affronti big match di Serie A, il dispendio cognitivo e mentale è massimo. È normale che l’allenatore ti faccia giocare un’ora per poi sostituirti: nel 3-5-2 i quinti di centrocampo sono quelli che spendono di più”, ha precisato.

E ancora: “Se fai 90 minuti e poi ne giochi altri 90 senza recuperare, la percentuale di infortunio cresce in modo esponenziale. Il corpo ha bisogno di almeno 70 ore per rigenerare i meccanismi metabolici, sia aerobici che anaerobici. Non si può pretendere che un atleta regga quel carico senza conseguenze”.

“Inzaghi lo ha voluto fortemente all’Inter”

L’ex preparatore ha infine ricordato come sia stato proprio Simone Inzaghi a puntare con decisione su Dimarco, rilanciandolo in maglia nerazzurra dopo diverse esperienze in prestito.

“È stato Inzaghi a volerlo all’Inter, a differenza di altri allenatori che lo avevano lasciato andare per farsi le ossa. Dimarco è un ragazzo intelligente, non credo volesse criticare il mister. Le sue scelte erano sempre fatte per tutelarlo e tenerlo fresco per le gare successive”, ha concluso Ripert nell’intervista firmata da Simone Togna.

Contesto: le parole di Dimarco

Pochi giorni prima, Federico Dimarco aveva dichiarato: “Ero sempre sostituito dopo 60 minuti, ma adesso con Chivu sto ritrovando fiducia e continuità”.

Una frase che aveva fatto discutere, alimentando interpretazioni su un presunto malessere del giocatore durante la gestione Inzaghi. Le parole di Ripert contribuiscono ora a ridimensionare la polemica, spiegando la scelta come parte di una strategia atletica di prevenzione.

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