Inter, Pio Esposito, l’agente: “Troppo clamore attorno a lui, serve equilibrio” | OneFootball

Durante il Palermo Football Meeting, svoltosi a La Braciera in Villa e organizzato da Conference403 con il patrocinio dell’ARS e del Comune di Palermo, l’agente di Pio Esposito, Mario Giuffredi, ha espresso chiaramente il proprio disappunto per il clamore mediatico che si sta creando attorno al giovane attaccante dell’Inter.

Inter, Pio Esposito, l’agente: “Troppo clamore attorno a lui, serve equilibrio”

Nel corso dell’intervento, Giuffredi ha voluto lanciare un messaggio di prudenza, sottolineando la necessità di lasciare che il giocatore cresca senza pressioni eccessive.

Le parole di Giuffredi: “Serve calma, Pio è ancora all’inizio del suo percorso”

“Non parlo volentieri di Pio”, ha esordito l’agente. “Non mi piace questo clamore mediatico che si sta creando attorno a un giocatore molto giovane. Pio ha fatto la sua gavetta, dimostrando di meritarsi la Serie A. Ma non condivido il modo in cui se ne parla, con troppa importanza e troppo clamore”.

Giuffredi ha poi aggiunto: “Lui deve vivere la sua carriera serenamente, senza aspettative atomiche. È un ragazzo equilibrato, consapevole che arriveranno anche momenti difficili. Dobbiamo lasciarlo crescere con calma, senza proclami”.

“Nazionale? Prima deve dimostrare tutto sul campo”

L’agente ha voluto ridimensionare anche le ipotesi di una rapida ascesa di Esposito verso la Nazionale maggiore: “Andrei cauto nel dire che sarà il centravanti dell’Italia per i prossimi dieci anni. Dovrà dimostrare come tutti gli altri calciatori. Se lo farà, significherà che se l’è meritato”.

Un richiamo all’equilibrio, quindi, per un talento che negli ultimi mesi ha attirato molte attenzioni, complici le sue prestazioni convincenti con la maglia dell’Inter.

Un giovane di prospettiva, ma da proteggere

Pio Esposito, classe 2005, è considerato uno dei prospetti più interessanti del panorama italiano. Dopo l’esperienza in prestito alla Spezia, ha conquistato la fiducia dell’ambiente nerazzurro, entrando stabilmente nelle rotazioni della prima squadra.

Giuffredi, però, invita tutti a non bruciare le tappe: “Noi cerchiamo di trasmettergli lo stare coi piedi per terra”, ha concluso. Un messaggio chiaro, che mira a proteggere il ragazzo da un’eccessiva esposizione e a ricordare che la crescita di un giovane passa anche dalla capacità di gestire la pressione.