👏 Inzaghi: “Miracolo Pisa nato in ritiro. Ancelotti e mio fratello Simone i modelli, ma preso spunto anche dal Leverkusen” | OneFootball

Filippo Inzaghi ha affidato anche ai microfoni del Corriere della Sera la propria soddisfazione per la strepitosa cavalcata promozione posta in essere con il suo Pisa. Ecco quanto ripreso da TMW:

“Vivo per queste emozioni. Portare il Pisa in A 34 anni dopo l’ultima volta è stata un’impresa incredibile. Ogni successo ha la sua storia. Questo miracolo è nato nel ritiro di Bormio quando parlando ai miei ragazzi per spingerli a credere nell’impresa avevo ricordato loro che solo Caracciolo, il capitano, era nato quando il Pisa era in A. Penso di aver toccato le corde giuste dei giocatori: “Possiamo fare la storia ed esibirci a San Siro il prossimo anno”. Mi hanno seguito”.

Sui suoi modelli.“Oltre a mio fratello Simone e Ancelotti, io e il mio staff abbiamo studiato molto il Bayer Leverkusen cercando di replicare la stessa pressione alta e la compattezza”.

Su Simone Inzaghi.“Sono felicissimo per mio fratello che sta ottenendo le soddisfazioni che merita: due finali europee nel giro di tre edizioni sono un risultato incredibile. Il successo sul Psg sarebbe la consacrazione. i suoi punti di forza sono la serietà, la dedizione al lavoro, l’empatia con i giocatori. Poi diciamocelo, ha fatto sì che il 3-5-2, un sistema tradizionalmente considerato difensivo, si trasformasse in un modulo spettacolare. Vedere l’Inter giocare in questi anni è stato bello”.

Sui prospetti della Serie B.“Non mi piace fare paragoni: quando sono arrivato al Milan se mi avessero accostato a Van Basten o Weah mi avrebbero solo caricato di responsabilità. Per un attaccante è un grande peso essere definito il nuovo Inzaghi o Paolo Rossi: lasciamo perdere. In questo campionato mi sono piaciuti molto, fra i giovani della B, Pio Esposito dello Spezia e Matteo Tramoni del mio Pisa”.