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·04 de junho de 2025
Inzaghi non aveva più le ‘carte’! Inter insoddisfatta per 3 ragioni

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·04 de junho de 2025
Simone Inzaghi è arrivato all’incontro decisivo con l’Inter senza la volontà di proseguire in nerazzurro. Dall’altra parte, c’era una dirigenza non pienamente soddisfatta del suo operato per 3 motivi principali.
L’ADDIO – Simone Inzaghi e l’Inter si sono definitivamente separati nella giornata di ieri, 3 giugno, nel pieno rispetto reciproco. Ciò è stato definito al termine di un incontro nel quale una parte, rappresentata dall’allenatore piacentino, era convinta sin dal principio di chiudere una storia durata 4 anni e costellata da tante gioie e vari rimpianti. L’altra parte, rappresentata da Giuseppe Marotta, Piero Ausilio e Dario Baccin, si era invece presentata all’incontro con l’intenzione di proseguire insieme, anche se non priva di contestazioni formali.
LE MOTIVAZIONI – La realtà è quella di una dirigenza non pienamente soddisfatta dell’atteggiamento e dei metodi seguiti da Inzaghi in questa stagione (soprattutto nella sua fase finale). A cominciare dall’aspetto comunicativo, con il tecnico piacentino che ha parlato pubblicamente delle offerte da lui ricevute in un modo che non è piaciuto alla società. Proseguendo con il tema delle relazioni interne allo spogliatoio, con la dirigenza che non avrebbe apprezzato il fatto che Inzaghi abbia parlato delle “sirene arabe” con alcuni elementi del gruppo squadra. Concludendo con il problema degli infortuni, quest’anno impattante come mai prima d’ora. Su queste basi, anche un’Inter vogliosa di proseguire con il tecnico piacentino iniziava a nutrire delle proprie riserve sulle modalità in base alle quali continuare quest’esperienza.