Irlanda del Nord, alla scoperta della prossima avversaria dell’Italia: dalla stella Bradley ai punti di forza della nazionale allenata da O’Neill | OneFootball

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·20 de novembro de 2025

Irlanda del Nord, alla scoperta della prossima avversaria dell’Italia: dalla stella Bradley ai punti di forza della nazionale allenata da O’Neill

Imagem do artigo:Irlanda del Nord, alla scoperta della prossima avversaria dell’Italia: dalla stella Bradley ai punti di forza della nazionale allenata da O’Neill

Irlanda del Nord: tutto sull’avversaria dell’Italia nella semifinale playoff per il Mondiale 2026. Non una squadra semplice da battere

L’Irlanda del Nord sarà l’avversaria dell’Italia nella semifinale dei playoff che mette in palio un posto al Mondiale 2026. La nazionale guidata dal c.t. Michael O’Neill arriva a questo appuntamento dopo aver chiuso il girone A al terzo posto, alle spalle di Germania e Slovacchia ma davanti al Lussemburgo. Un piazzamento che testimonia la crescita del movimento calcistico nordirlandese, capace di imporsi nelle due gare contro la squadra di Huet e di espugnare il campo del gruppo allenato da Calzona nella partita di ritorno.

Durante il percorso di qualificazione l’Irlanda del Nord ha segnato sette gol e ne ha subiti sei, confermando una struttura solida, molto attenta in fase difensiva e capace di colpire nelle ripartenze. La vincente della sfida con gli Azzurri affronterà in finale una tra Galles e Bosnia, rendendo questo incrocio decisivo per le ambizioni mondiali.


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La formazione tipo

Il sistema di riferimento dell’Irlanda del Nord è il 3-5-2, modulo che garantisce solidità al blocco difensivo e ampiezza sulle fasce. La probabile formazione titolare è composta da:Peacock-Farrell tra i pali; linea difensiva con McConville, Brown, McNair; a centrocampo Bradley, Lyons, McDonnell, Galbraith, Lewis; davanti Donley e Price. Un undici giovane, dinamico e costruito su meccanismi collaudati dal c.t. O’Neill.

Bradley e Donley: i talenti da seguire

Molti calciatori dell’Irlanda del Nord militano nei campionati inglesi, anche se solamente cinque giocano stabilmente in Premier League. Il talento più brillante è senza dubbio Conor Bradley, esterno destro del Liverpool classe 2003. Nonostante la giovane età, O’Neill gli ha affidato la fascia da capitano nelle ultime tre partite, segno della sua centralità nel progetto tecnico. Bradley conta già 30 presenze e 4 reti in nazionale e può essere impiegato sia sulla fascia che in posizione più centrale.

Accanto a lui cresce l’interesse per Jamie Donley, trequartista del 2005 di proprietà del Tottenham, attualmente in prestito allo Stoke City in Championship. A soli vent’anni rappresenta uno dei prospetti più interessanti del calcio britannico. L’Irlanda del Nord non dispone di un attaccante puro: anche Price, infatti, è un centrocampista offensivo adattato nel ruolo di punta.

Il c.t. Michael O’Neill

Alla guida dell’Irlanda del Nord c’è Michael O’Neill, figura fondamentale per i progressi della nazionale. Già commissario tecnico tra il 2011 e il 2020, ha riportato identità e compattezza al gruppo dopo l’esperienza allo Stoke City, conclusa nel 2022. Da calciatore ha collezionato 31 presenze con la sua nazionale, ulteriore testimonianza del legame profondo con il movimento nordirlandese.

Con una squadra giovane, organizzata e in crescita, l’Irlanda del Nord si candida a essere un avversario ostico e insidioso per l’Italia nella corsa al Mondiale 2026.

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