Inter News 24
·08 de setembro de 2025
Israele Italia, Gattuso punta tutto su Barella: ecco come intende usarlo

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·08 de setembro de 2025
L’Italia che scenderà in campo questa sera contro Israele riparte dalla certezza del suo centrocampo. Nicolò Barella e Sandro Tonali rappresentano oggi l’anima e il cervello della Nazionale, due giocatori diversi per caratteristiche ma perfettamente complementari, capaci di garantire equilibrio e qualità a una squadra che con Rino Gattuso sembra aver trovato nuova energia.
«Siamo in buone mani», ha dichiarato il ct, consapevole che il feeling tra Barella e Tonali è una delle armi principali di questa Italia. Un legame che si manifesta non solo sul piano tattico, ma anche su quello caratteriale: il centrocampista dell’Inter e quello del Newcastle sanno alternarsi nella leadership e condividere le responsabilità, diventando i veri riferimenti della manovra azzurra.
In mezzo al campo, Barella porta dinamismo, inserimenti e pressing costante, mentre Tonali garantisce geometrie, intelligenza tattica e capacità di leggere le fasi di gioco. Insieme, corrono e pensano, un binomio che ricorda altre grandi coppie del passato azzurro: da Oriali-Tardelli fino a Pirlo-Gattuso, passando per Albertini-Dino Baggio.
La Gazzetta dello Sport sottolinea come la storia della Nazionale sia piena di duetti capaci di costruire orchestra e muro, tecnica ed energia. Oggi tocca a Barella e Tonali incarnare quella tradizione, con la speranza che il loro sodalizio porti l’Italia fino al Mondiale di Usa, Canada e Messico in programma tra nove mesi.
La gara di stasera rappresenta un banco di prova importante. Dopo il successo inaugurale contro l’Estonia, Israele offrirà un livello di difficoltà più alto per misurare la reale solidità del gruppo. Se la Nazionale vuole confermare l’idea di divertimento proclamata dal ct, dovrà affidarsi ancora una volta al cuore pulsante del suo centrocampo.
Il profilo della coppia è internazionale, paragonabile a quanto visto nelle grandi selezioni europee: dai tedeschi Kimmich e Goretzka ai francesi Tchouameni e Rabiot, fino agli spagnoli Pedri e Merino. Anche l’Italia ora ha la sua coppia di riferimento, pronta a guidare il gruppo verso traguardi ambiziosi.