Italia, Cambiaghi: “Devo tanto a Italiano. Vi dico i miei modelli di riferimento. Sono qui anche grazie agli anni in B” | OneFootball

Italia, Cambiaghi: “Devo tanto a Italiano. Vi dico i miei modelli di riferimento. Sono qui anche grazie agli anni in B” | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Bologna Sport News

Bologna Sport News

·08 de outubro de 2025

Italia, Cambiaghi: “Devo tanto a Italiano. Vi dico i miei modelli di riferimento. Sono qui anche grazie agli anni in B”

Imagem do artigo:Italia, Cambiaghi: “Devo tanto a Italiano. Vi dico i miei modelli di riferimento. Sono qui anche grazie agli anni in B”

Le parole dell’esterno del Bologna Nicolò Cambiaghi, alla prima chiamata in Nazionale, dall’aula magna di Coverciano

Il Bologna sta volando sulle ali dell’entusiasmo, l’ultimo successo contro il Pisa ha fornito agli uomini di Italiano ulteriore spinta, fondamentale per affrontare al meglio i prossimi appuntamenti. Tra i più in forma c’è sicuramente Nicolò Cambiaghi; le sue prestazioni inoltre non sono passate inosservate e il ct della Nazionale Rino Gattuso ha deciso di convocarlo. Questo rappresenta per l’ex Empoli il coronamento di un percorso lungo anni. Anche di questo ha parlato in conferenza stampa il classe 2000 nell’aula magna di Coverciano. Andiamo a riportare di seguito le sue parole.


Vídeos OneFootball


Le parole di Cambiaghi sul recupero post infortunio e l’importanza di Italiano nella sua crescita

L’esterno esordisce parlando del recupero post infortunio: “Indubbiamente la scorsa stagione è stata condizionata da un infortunio importante, ma da febbraio-marzo sono rientrato bene. Dopo l’infortunio mi sono concentrato sul recupero e ho sentito subito la subito la squadra al mio fianco. Successivamente è andato tutto bene, non ho avuto complicazioni e sono riuscito a rientrare bene. Quest’anno ho fatto il ritiro, ho avuto minutaggio, ma devo dire che anche lo scorso anno appena rientrato mi sentivo bene”

Imagem do artigo:Italia, Cambiaghi: “Devo tanto a Italiano. Vi dico i miei modelli di riferimento. Sono qui anche grazie agli anni in B”

Le parole di Cambiaghi sul recupero post infortunio e l’importanza di Italiano nella sua crescita. Bologna Sport News (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images Via OneFootball)

L’esterno si esprime così sul ricordo della foto del 2006: “E’ un ricordo che porterò sempre con me, nasce dalla passione della mia famiglia per la Nazionale. Riuscimmo a trovare i biglietti e andammo a vedere la finale, ho ricordi un po’ vaghi che resteranno sempre nel mio cuore. Era una delle mie prime partite dal vivo, porterò sempre con me quella foto con mio papà alla finale

Sull’importanza di Italiano: “Devo tanto al mister, mi ha voluto fortemente ed è stato molto bravo e paziente nell’aspettarmi. Gli devo tanto, sto riuscendo a mettere in campo le mie qualità grazie alle sue idee innovative e belle Il gioco del mister si concentra molto sugli esterni. Alla seconda domanda rispondo che, per quanto possibile, l’affetto del popolo italiano ci sarà sempre. Abbiamo bisogno della spinta dei nostri tifosi”

Le parole di Cambiaghi sul sentirsi fortunato ad essere in Nazionale e sul percorso

Cambiaghi interviene così sul sentirsi fortunato a essere qui (a Coverciano, ndr): “Nel percorso del calciatore per arrivare a questi livelli servono tante cose. E’ un percorso fatto da tanti ostacoli e sacrifici, quindi ci vuole anche un pizzico di fortuna. Non dico che siamo qui per fortuna, ma un pizzico di fortuna ci vuole sempre. Sicuramente ritengo che la fortuna sia presente nel nostro percorso”.

Sul lavoro svolto con Italiano in zona gol: “Conta tanto il lavoro settimanale, poi ci vuole anche fortuna. Devono incastrarsi diverse cose. Arrivavo da due stagioni in cui segnavo con regolarità, poi c’è stata un’annata un po’ più complicata. Lo scorso campionato poi sono rientrato in maniera molto positiva… Il gol di domenica scorsa mi dà una grossa spinta, ancor più serenità, ma il far gol deriva dall’impegno e dalla costanza di far le cose. Ho sempre gestito il tutto con grande tranquillità

Sui modelli di riferimento: “Quando guardo le partite analizzo sempre bene chi ricopre il mio stesso ruolo. Negli ultimi anni sicuramente Insigne e Chiesa più di tutti, mi piacciono molto. Ma come loro due ce ne sono anche altri che studio per prendere spunto”

Infine chiosa sul sogno Mondiale: “Già essere qui in questo momento è motivo di grande orgoglio. E’ un sogno ma anche un punto di partenza perché è la prima convocazione. Cercherò di godermela al massimo“. Mentre sul percorso che lo ha portato ad essere convocato si esprime così: “Il percorso per un calciatore è molto importante. Quando sono uscito dalla Primavera dell’Atalanta avevo bisogno di fare esperienza e le stagioni che ho fatto in prestito sono state importanti, senza quei giri in Serie B e in Serie A oggi non sarei qui. “

Saiba mais sobre o veículo