Inter News 24
·04 de setembro de 2025
Italia, parla il ct Gattuso: «Stanotte so già che non riuscirò a dormire. I talenti non ci mancano, i giocatori di qualità ci sono»

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·04 de setembro de 2025
Sta per cominciare ufficialmente l’avventura dell’ex Milan Gennaro Gattuso alla guida della Nazionale italiana. Ecco le sue prime parole in vista dei prossimi incontri degli Azzurri guidati da quello che fu l’avversario dell’Inter in moltissime partite:
EMOZIONI– «Stanotte so già che non riuscirò a dormire, ripensando a ciò che abbiamo vissuto questa mattina. Non sono le emozioni a tenermi sveglio, ma i pensieri. Resto però profondamente orgoglioso della Federazione, del presidente Gravina, di Gigi Buffon e della straordinaria opportunità che mi è stata concessa. Non so quanti oratori abbiano chiuso e quanti ragazzi ormai non giochino più per strada, come accadeva 20 o 40 anni fa. I genitori non si sentono sicuri, le occasioni per giocare sono sempre meno e un bambino oggi, in una settimana, passa in campo appena 7-8 ore. Mancano strutture adeguate come in altri Paesi e servono 5-600 euro all’anno solo per i kit. I talenti non ci mancano, i giocatori di qualità ci sono: il problema è che si gioca pochissimo, davvero troppo poco»
MODULO – «4-2-3-1 o 4-3-3? I numeri non sono importanti, sappiamo quello che vogliamo fare e sicuramente l’abbiamo preparata molto bene. Noi dobbiamo pensare alla partita di domani, poi a Israele: gara dopo gara»
ESTONIA – «Studiamo l’Estonia da due mesi: è una squadra che costruisce dal basso con qualità, anche col portiere, e se non la pressi bene arriva facilmente negli ultimi 30 metri. Difende a quattro ma può passare a cinque, davanti riparte veloce: è ben organizzata e guidata da un allenatore giovane. Dovremo fare una grande partita: tutti pensano sarà facile, ma sfide semplici non esistono».
Il commissario tecnico degli azzurri, Gennaro Gattuso, ha anche parlato a Sky Sport. Ecco le sue parole:
«Sinceramente non potevo immaginare cose migliori, ho trovato un gruppo che si è messo a disposizione, tra tutte le persone che lavorano nella Federazione. Penso di vedere una grande partita domani, sull’aspetto umano e professionale devo fare i complimenti alla squadra. Parliamo sempre di senso di appartenenza, ma parliamo di essere squadra. Tecnica, tattica, ma la nostra storia dice che il collettivo e la voglia di lottare insieme, da squadra, fanno parte del nostro DNA. Come ho vissuto questi giorni? Non ho tempo di emozionarmi, tante pressioni le sento come le sentivo da giocatore, per questo sono poche le emozioni. Forse un po’ di emozione ci sarà quando fischierà l’arbitro, ma ora sono molto concentrato e dobbiamo pensare partita dopo partita, sappiamo che abbiamo un compito difficilissimo ma dobbiamo mettercela tutta».