Italia, stasera l’esordio di Gattuso: “Non c’è tempo per emozionarsi. Chiesa? Non è pronto al 100%” | OneFootball

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·05 de setembro de 2025

Italia, stasera l’esordio di Gattuso: “Non c’è tempo per emozionarsi. Chiesa? Non è pronto al 100%”

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Alla vigilia del debutto sulla panchina della Nazionale, Gennaro Gattuso ha presentato la sfida contro l’Estonia, un match che segna l’inizio della sua avventura azzurra in un momento delicatissimo per il percorso verso i Mondiali 2026.

Italia, stasera l’esordio di Gattuso: “Non c’è tempo per emozionarsi. Chiesa? Non è pronto al 100%”

«Dal punto di vista umano, tattico e professionale devo fare i complimenti alla squadra: non potevo immaginare di meglio», ha dichiarato il nuovo ct a Sky. «Non ho tempo di emozionarmi perché ci sono tante pressioni. Forse un po’ di emozione arriverà al fischio d’inizio, ma sono concentrato su quello che dobbiamo fare: il compito è difficile, ma daremo tutto».


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Identità di squadra al centro del progetto

Gattuso ha sottolineato che, per centrare l’obiettivo qualificazione, non basteranno solo gli aspetti tecnici: «Parliamo di senso di appartenenza e di essere squadra. La nostra storia dice che il collettivo e la voglia di lottare insieme fanno parte del nostro DNA. Ho trovato ragazzi carichi e ho visto tante cose positive: penso che siamo sulla strada giusta».

Sul modulo, il tecnico non si è sbilanciato: «4-2-3-1 o 4-3-3? I numeri non sono importanti, sappiamo cosa vogliamo fare e abbiamo preparato bene la partita».

Il caso Chiesa: «Serve gente pronta»

Riguardo all’assenza di Federico Chiesa, Gattuso ha chiarito: «Ci siamo parlati, c’era la volontà di convocarlo ma non era sicuro al 100%. Me l’ha fatto capire. Per le competizioni ufficiali serve gente pronta. Che sia fuori dalla lista Champions del Liverpool non conta: sta a lui riconquistare spazio».

Barella: «Gattuso ci ha ridato serenità e fiducia»

Anche Nicolò Barella ha parlato in conferenza: «Negli ultimi periodi con Mancini e Spalletti ci sono state difficoltà. Ora la cosa più importante è ritrovarci e seguire ciò che ci dice il mister. Ci ha dato serenità e fiducia, ora tocca a noi ripagare tutto questo».

Sulla sfida con l’Estonia, il centrocampista dell’Inter ha aggiunto: «Dobbiamo ritrovare coesione, quella che ci ha contraddistinto quando abbiamo vinto l’Europeo. Il modulo conta poco, ma dobbiamo vincere e segnare perché la differenza reti è fondamentale. Serve fame, orgoglio e voglia di divertirci».

Una qualificazione ancora possibile ma in salita

L’Italia ha bisogno di una rimonta in classifica per evitare i play-off: sei gare da vincere, gol da segnare e un finale di girone che culminerà nello scontro diretto contro la Norvegia. Gattuso, intanto, chiede una sola cosa: un gruppo compatto e disposto a lottare fino in fondo.

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