Jashari Milan, la ricostruzione dal Belgio è da brividi! Tutti i retroscena della telenovela dell’estate rossonera | OneFootball

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·07 de agosto de 2025

Jashari Milan, la ricostruzione dal Belgio è da brividi! Tutti i retroscena della telenovela dell’estate rossonera

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Jashari Milan, clamorosa ricostruzione dal Belgio sulla trattativa tra i rossoneri e il Brugge per il centrocampista

Ardon Jashari è finalmente un giocatore del calciomercato Milan. Dopo mesi di trattative serrate e un’estate intera trascorsa con il fiato sospeso, il centrocampista svizzero è approdato a Milanello per 34 milioni di euro più 3 di bonus, diventando l’acquisto più costoso dell’era RedBird e la cessione più cospicua nella storia del Club Brugge e del calcio belga. Un vero e proprio tormentone estivo che, come riportato da HLN.be, ha condizionato le strategie di mercato del club rossonero e ha tenuto tutti con il fiato sospeso.

La tensione degli ultimi giorni e il ruolo di Ibra

La vicenda Jashari ha avuto il suo culmine negli ultimi giorni del calciatore al Brugge. Il 23 luglio, la tensione era palpabile: Jashari, nervoso e sotto pressione, non tollerava nemmeno la presenza di un giornalista a bordo campo. “Lascia stare. È nervoso da giorni”, commentò un membro dello staff tecnico, rivelando il clima di incertezza che regnava attorno al giovane talento. Il Milan e l’entourage del giocatore erano convinti che un’offerta di 32,5 milioni di euro potesse bastare, ma il Club Brugge non era dello stesso avviso.


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Decisivo nella scelta di Jashari è stato l’intervento di Zlatan Ibrahimovic. L’ex attaccante svedese, ora figura chiave nel progetto Milan, ha personalmente telefonato a Jashari, convincendolo della bontà del progetto rossonero. Una mossa che ha spazzato via la concorrenza di club blasonati come Manchester United e Fulham, che pure si erano fatti avanti con concretezza. Dopo la chiamata di Ibra, per Jashari non c’era più alcun dubbio: solo il Milan.

Il muro del Brugge e la ricerca del sostituto

Il Club Brugge ha giocato duro. La dirigenza belga aveva un obiettivo chiaro: se Jashari fosse partito quell’estate, avrebbe dovuto essere la cessione più cara di sempre del calcio belga. L’offerta di 32,5 milioni fissi più 5 di bonus avanzata dall’entourage del giocatore non era ritenuta sufficiente. HLN.be rivela che il club nerazzurro non aveva fissato una cifra precisa, ma pretendeva che l’affare fosse “giusto”: una parte fissa elevata, bonus facilmente raggiungibili, una rateizzazione favorevole e, soprattutto, la garanzia di trovare un sostituto adeguato prima della partenza di Jashari. Questa cautela era dettata dalla volontà di evitare che altri club sparassero alto, sapendo delle potenziali entrate record del Brugge.

Il sostituto, curiosamente, è stato trovato proprio a Milano alla fine di luglio: si tratta di Aleksandar Stankovic dell’Inter. Anche questa trattativa ha richiesto tempo, allungando ulteriormente i tempi per la definizione dell’affare Jashari e mettendo a dura prova la pazienza di tutti.

La demoralizzazione di Jashari e l’ultimatum rossonero

In quei giorni di incertezza, Jashari era sempre più demoralizzato. Un suo ex compagno ha raccontato a HLN.be della sua frustrazione. Il calciatore svizzero ha saltato la foto di squadra, alcuni allenamenti e tutte le amichevoli pre-campionato. Un atteggiamento che ha deluso la dirigenza belga, pur senza generare particolari pressioni sul giocatore. Gli ex compagni, tuttavia, non biasimano Ardon, comprendendo quanto possa essere frustrante sentirsi impotenti in queste trattative, con il rischio infortunio sempre in agguato proprio quando si è a un passo dal realizzare il proprio sogno.

HLN.be accusa la dirigenza rossonera di aver alimentato la pressione mediatica tramite i giornalisti, mentre i tifosi sui social facevano il resto. Il direttore sportivo del Milan, Tare, ha praticamente annunciato un ultimatum, ma il Brugge sapeva bene che il Milan non aveva un piano B e non avrebbe abbandonato il tavolo delle trattative. E così è stato.

La svolta e l’accordo finale

La svolta è arrivata in un momento inaspettato: il matrimonio del fratello di Ardon. Il giocatore ha lasciato il Belgio e l’agente ha abbassato la pressione. Il clima si è disteso, con le due dirigenze che sono rimaste in contatto e hanno continuato a trattare senza clamore e senza dettagli dati in pasto alla stampa. Il Brugge ha finalmente capito la serietà dell’intenzione del Milan e, nella giornata di martedì, si è giunti all’accordo finale.

Un sospiro di sollievo per tutti. Jashari è ora un giocatore del Milan, pronto a mettersi a disposizione del nuovo allenatore Allegri. Una storia di mercato a lieto fine che ha visto il Milan e il suo DS Tare portare a termine un’operazione complessa e di grande importanza per il futuro del club.

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