Joao Mario Juventus, scampoli in Coppa Italia per l’esterno portoghese che con Spalletti non trova spazio: entra in campo con l’Udinese | OneFootball

Joao Mario Juventus, scampoli in Coppa Italia per l’esterno portoghese che con Spalletti non trova spazio: entra in campo con l’Udinese | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Juventusnews24

Juventusnews24

·02 de dezembro de 2025

Joao Mario Juventus, scampoli in Coppa Italia per l’esterno portoghese che con Spalletti non trova spazio: entra in campo con l’Udinese

Imagem do artigo:Joao Mario Juventus, scampoli in Coppa Italia per l’esterno portoghese che con Spalletti non trova spazio: entra in campo con l’Udinese

Joao Mario Juventus, il portoghese rientra nel finale contro l’Udinese: con Spalletti lo spazio è pochissimo, il copione continua a non cambiare

La serata di Coppa Italia contro l’Udinese, caratterizzata da un ampio turnover che ha coinvolto quasi tutti i reparti della Juventus, ha rappresentato l’occasione per molti giocatori ai margini di mettersi in mostra. Tuttavia, per João Mário, l’occasione si è tradotta nell’ennesima conferma di una continua marginalizzazione che non accenna a finire. L’esterno portoghese è tornato in campo all’Allianz Stadium solo al 74′ minuto, subentrando a Juan Cabal.

L’ingresso, avvenuto per consentire all’esterno colombiano di rifiatare dopo il suo rientro dall’infortunio, ha aggiunto circa un quarto d’ora al minutaggio del portoghese. Un tempo che, pur sommato ai precedenti, certifica una situazione di scarsissimo utilizzo che dura ormai da mesi. João Mário, infatti, aveva accumulato solo 11 minuti in sei partite prima della gara di stasera. Un dato impietoso che, anche includendo i minuti odierni, evidenzia come il copione non sia cambiato per lui sotto la guida di Luciano Spalletti.


Vídeos OneFootball


La Juventus ha giocato una partita intera con il turnover (con Gatti in difesa e Koopmeiners a centrocampo), ma João Mário è entrato solo quando la qualificazione (sul 2-0 dopo il gol di Locatelli) era ormai acquisita.

Questo scarso impiego tecnico-tattico è il riflesso dei dubbi che Spalletti nutre sulla sua fase difensiva, una problematica che già aveva afflitto il giocatore sotto la gestione di Igor Tudor e che lo ha visto superato nelle gerarchie anche da Weston McKennie come esterno destro.

Saiba mais sobre o veículo