Juve Torino, Chiara Aleati punta il dito sui minuti finali: «C’è una cosa che non capisco». Ecco a cosa ha fatto riferimento – VIDEO | OneFootball

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·09 de novembro de 2025

Juve Torino, Chiara Aleati punta il dito sui minuti finali: «C’è una cosa che non capisco». Ecco a cosa ha fatto riferimento – VIDEO

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Juve Torino, Chiara Aleati punta il dito sui minuti finali. Ecco cosa ha detto dopo lo 0-0 del derby della Mole – VIDEO

La “cura Spalletti” ha fermato l’emorragia, ma la guarigione è lenta. La Juventus frena ancora, impattando 0-0 nel Derby della Mole contro il Torino. Un pareggio a reti bianche che, se da un lato allunga a quattro la striscia di risultati utili consecutivi, dall’altro rappresenta un’occasione persa per una squadra che ha un disperato bisogno di punti e certezze. Chiara Aleati, nella puntata di Ma che partita hai visto sul canale Youtube di Juventusnews24, ha detto la sua.


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Quattro risultati utili, ma il Derby è senza gol

Il momento della Signora resta interlocutorio. La crisi nerissima – otto partite consecutive senza vittorie (cinque pareggi e tre sconfitte) che hanno portato all’esonero di Igor Tudor – è stata interrotta. Prima la vittoria scaccia-crisi di Massimo Brambilla contro l’Udinese (3-1), poi l’esordio vincente (2-1 a Cremona) e il pareggio europeo (1-1 con lo Sporting) del nuovo tecnico Luciano Spalletti.

Il pareggio nel derby è il quarto risultato utile di fila. La difesa, pur in piena emergenza (out Bremer, Kelly e Cabal), ha finalmente trovato un clean sheet. Ma è l’attacco, dopo i 5 gol segnati nelle due precedenti gare di A, a essersi inceppato di nuovo.

La crisi del gol e l’emergenza Champions

Il pareggio per 0-0, contro un Torino in forma riaccende i dubbi sulla sterilità offensiva. Nonostante la fiducia di Spalletti, né Dusan VlahovicKenan Yildiz sono riusciti a trovare il guizzo vincente.

Una squadra da ricostruire

La Juve vista contro il Torino è apparsa solida, ma lenta e priva di fantasia offensiva. Spalletti ha fermato la caduta libera, ma il lavoro per ricostruire l’identità e l’efficacia della squadra è appena iniziato. La Juve non perde più, ma per risalire la china deve ricominciare a vincere.

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