Juventus, Frattesi resta un chiodo fisso: Carnevali svela il retroscena. E su Berardi e Muharemovic apre nuovi scenari di mercato | OneFootball

Juventus, Frattesi resta un chiodo fisso: Carnevali svela il retroscena. E su Berardi e Muharemovic apre nuovi scenari di mercato | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: gonfialarete.com

gonfialarete.com

·31 de dezembro de 2025

Juventus, Frattesi resta un chiodo fisso: Carnevali svela il retroscena. E su Berardi e Muharemovic apre nuovi scenari di mercato

Imagem do artigo:Juventus, Frattesi resta un chiodo fisso: Carnevali svela il retroscena. E su Berardi e Muharemovic apre nuovi scenari di mercato

Giovanni Carnevali, amministratore delegato e direttore generale del Sassuolo, si conferma una delle voci più autorevoli del panorama calcistico italiano quando si parla di mercato e progettualità.

Juventus, Frattesi resta un chiodo fisso: Carnevali svela il retroscena. E su Berardi e Muharemovic apre nuovi scenari di mercato

Artefice, insieme alla famiglia Squinzi, di un modello virtuoso basato su valorizzazione dei giovani e sostenibilità economica, Carnevali ha parlato a tutto campo, soffermandosi su Juventus, Davide Frattesi, Tarik Muharemovic e su alcuni retroscena del passato che aiutano a comprendere le dinamiche del mercato neroverde.


Vídeos OneFootball


Frattesi e la Juventus: un interesse mai spento

Uno dei dossier più importanti della carriera dirigenziale di Carnevali resta la cessione di Davide Frattesi all’Inter, operazione complessa e molto combattuta. Il centrocampista romano, oggi pilastro nerazzurro, era seguito da tempo anche dalla Juventus, un dettaglio che il dirigente del Sassuolo conferma senza esitazioni.

“La Juve lo voleva già quando è andato all’Inter, così come il Napoli. L’Inter è stata semplicemente più determinata e alla fine ha fatto la differenza la volontà del ragazzo”, ha spiegato Carnevali.

Un interesse, quello bianconero, che non si sarebbe mai realmente spento: “Ora Frattesi è di nuovo richiesto dalla Juve. Per me può giocare in qualsiasi squadra, anche per le caratteristiche che ha”.

Parole che certificano la statura raggiunta dal centrocampista e alimentano le voci su un possibile nuovo assalto della Juventus nelle prossime sessioni di mercato.

Frattesi e Raspadori: due talenti da grande squadra

Nel suo ragionamento, Carnevali amplia il discorso includendo un altro ex gioiello del Sassuolo, Giacomo Raspadori, spesso accostato alle big italiane ed europee.

“Frattesi e Raspadori sono due giocatori che amo. Se fossi in un grande club li prenderei sempre”, ha dichiarato, sottolineando come entrambi incarnino il prototipo ideale del calciatore moderno: qualità tecniche, duttilità e mentalità vincente.

Il caso Muharemovic: talento da valorizzare, non da svendere

Tra i nomi più caldi in casa Sassuolo spicca quello di Tarik Muharemovic, difensore centrale classe 2003, arrivato dall’Under 23 della Juventus e protagonista di una prima parte di stagione molto convincente.

“Il suo prezzo? Non dobbiamo venderlo per forza”, chiarisce Carnevali. “Vogliamo valorizzarlo. Oggi per noi non ha un prezzo fisso, perché dipende da chi ce lo chiede. Ha un grande potenziale. Se arriva un grande club lo ascoltiamo, ma poi dobbiamo anche trovare un sostituto”.

Un approccio che conferma la linea del Sassuolo: crescita graduale dei giovani e cessioni solo a fronte delle giuste condizioni tecniche ed economiche.

Inter, Bologna e Juventus alla finestra

Muharemovic resta sotto osservazione da più club, anche se al momento non ci sono trattative formali. Carnevali svela alcuni contatti già avvenuti.

“Qualche approccio per Tarik lo abbiamo avuto. Non con il Bournemouth. Con l’Inter sì, ma senza richieste ufficiali. Anche il Bologna l’altra sera mi ha chiesto informazioni. E chissà, magari potrebbe interessare anche alla Juve”.

Da ricordare che la Juventus conserva il 50% sulla futura rivendita del difensore, dettaglio che rende ancora più delicato ogni eventuale movimento.

Il precedente Locatelli e la scelta del giocatore

Parlando di Muharemovic, Carnevali torna con la memoria a un’operazione simbolo del recente passato neroverde: la cessione di Manuel Locatelli. Un affare che nasconde un retroscena significativo.

“Lo avevo già venduto all’Arsenal, ma Manuel preferiva la Juventus. Alla fine abbiamo deciso di accontentarlo, rinunciando anche a qualche milione in più”.

Un episodio che racconta bene il metodo Sassuolo e il peso attribuito alla volontà dei giocatori, anche a costo di sacrifici economici.

Un modello che continua a fare scuola

Le parole di Carnevali restituiscono l’immagine di un Sassuolo centrale nel mercato italiano, capace di dialogare con le grandi e di lanciare talenti destinati al grande calcio. Frattesi, Muharemovic, Raspadori e Locatelli non sono eccezioni, ma il frutto di una strategia chiara, coerente e ormai consolidata.

Saiba mais sobre o veículo