Juventus, senza Bremer chi sarà il leader di questa squadra? Sono due i bianconeri che dovranno trascinare tutti con grinta e tecnica: l’analisi | OneFootball

Juventus, senza Bremer chi sarà il leader di questa squadra? Tutti gli aggiornamenti verso la partita contro il Como

Non si tocca. Kenan Yildiz gioca sempre, anche a Como. Alla vigilia del match che inaugura un ciclo di tre trasferte terribili, l’allenatore della Juventus, Igor Tudor, ha blindato il suo numero 10, rispedendo al mittente ogni ipotesi di turnover. A chi gli chiedeva di un possibile turno di riposo per il turco, reduce dalle fatiche della nazionale, il tecnico ha risposto con un “no” secco.

Come riportato da Tuttosport, Yildiz è tornato alla Continassa giovedì, ha rifiatato ed è pronto a caricarsi di nuovo la squadra sulle spalle. Non c’è spazio per pensare al Real Madrid o alla Lazio: la priorità è la sfida di domani. D’altronde, la sua centralità nel progetto è totale, come ha confermato lo stesso Tudor.

PAROLE – «Kenan ha sempre giocato dietro la punta da quando ci sono io. Sta giocando alla grande anche da ala, se Yildiz è il problema allora non abbiamo problemi. Abbiamo fatto un grande lavoro, prima lui e poi noi come staff. È cresciuto alla grande».

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Juventus: il leader indiscusso e la difesa da reinventare

Il tecnico ha ragione: la crescita del classe 2005 è stata esponenziale, con 8 gol e 8 assist tra tutte le competizioni. La sosta lo ha ulteriormente galvanizzato, con 3 gol in 2 partite con la Turchia e l’investitura di Calhanoglu (“Può vincere il Pallone d’Oro”). Anche se il rinnovo resta un tema caldo, Yildiz ha in testa solo il campo. A Como guiderà l’attacco, l’unico intoccabile in un reparto dove tutti gli altri sono in discussione.

Se Yildiz è la certezza offensiva, in difesa la leadership, in assenza di Bremer, passa a Federico Gatti. “Il suo carisma precede anche una condizione non perfetta”, scrive il quotidiano. Nonostante la delusione per la mancata convocazione in Nazionale, è rimasto a lavorare alla Continassa ed è pronto a guidare il reparto.

La sua settimana si è conclusa con una visita speciale alla FC Torinese, squadra dilettantistica dove ha tenuto un discorso da leader ai ragazzi dell’Under 19: “Non mollate mai, nulla è impossibile”. Parole che, dette da lui, sono “pepite d’oro”. Contro il Como, agirà da braccetto, con Daniele Rugani confermato al centro della difesa dopo l’ottima prova contro il Milan in Serie A.