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·09 de dezembro de 2025

Juventus, Spalletti: “Non dobbiamo avere paura, mi assumo le responsabilità per domenica”

Imagem do artigo:Juventus, Spalletti: “Non dobbiamo avere paura, mi assumo le responsabilità per domenica”

La Juventus, dopo la sconfitta contro il Napoli, cerca riscatto in Champions League: ecco la conferenza stampa di Spalletti alla vigilia del Pafos.

Una sconfitta pesante quella contro il Napoli, alla quale la Juventus di Spalletti deve prontamente reagire, andando a sfidare il Pafos. Nonostante il buon inizio in Champions, i ciprioti sono un avversario di gran lunga inferiore alla Juventus, che deve dimostrare in questo momento più che mai la propria unità. L’allenatore dei bianconeri Luciano Spalletti ha commentato la sfida in conferenza stampa, dove ha parlato insieme a Kalulu. Ecco le loro parole.


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Juventus, Kalulu: “Bremer ci aiuterà tanto, siamo ancora lontani dal nostro potenziale

Quanta voglia c’è di riprendere con i risultati positivi?

Quando è un’altra competizione sei sempre più voglioso di fare bene, vogliamo dimostrare di essere al nostro livello, sarà importante. Siamo pronti.

Cosa vi ha lasciato la sconfitta di Napoli?

Dopo ogni partita devi sempre prendere delle lezioni per andare avanti: è successo ciò che è successo, ma parliamo tra di noi per cogliere gli spunti positivi e lavorare su quelli negativi

Quanto vi può dare il ritorno di Bremer mentalmente?

Siamo un gruppo unito, quando qualcuno è infortunato è sempre difficile, il suo ritorno ci fa piacere, giocheremo con un’energia diversa. È un giocatore d’esperienza, ci tornerà utile.

Sei il giocatore con più minuti, non ti sembra di vivere sempre gli stessi momenti negativi?

È sempre così, bisogna sempre fare di più per raggiungere la vetta, qua le stagioni sono più lunghe, ma per me ogni stagione è a se.

Credi sia una questione mentale o tattica?

Facciamo sempre ritorno alle nostre partite, ai dettagli di ogni singolo match. I dettagli devono andare a tuo favore, se tutto sembrasse meno cupo avremmo una percezione diversa. Io credo che siano proprio i dettagli che andremo a limare nei prossimi incontri.

Ti senti un leader di questa squadra?

Nel mio cerco sempre di dare il massimo e essere sempre disponibile, credo di sentirmi sempre più un leader per la squadra, che crede sempre più in me.

Quella della Juventus è una maglia che pesa?

Non ascolto tanto le critiche e ciò che dicono i giornalisti, di conseguenza non sento tanto il peso delle vostre analisi. Per me è più facile: prendo sempre tutto quello che viene come positivo, è una fortuna essere qua.

Quanto siete vicini da quello che potete dimostrare?

“Non è un numero, ma qualcosa di più complesso: non siamo ancora al massimo, abbiamo delle potenzialità inespresse, bisogna essere più continui e uniti. Ogni settimana lavoriamo per arrivare dove vorremmo.”

Juventus, Spalletti: “Non dobbiamo avere paura”

Che partita vuole vedere domani?

È una squadra tosta, che ha fatto solo brutta figura con il Bayern e preso pochissimi gol. Hanno affrontato ottimi avversari e stanno bene fisicamente, pronti a venirti addosso, sapendo che vincendo i contrasti hanno buone possibilità. Sono pericolosi sui piazzati, avendo anche due giocatori qualitativamente fortissimi dietro la punta. Bisogna essere pronti ad affrontarli, cercando di non subire troppi contropiedi e conducendo bene la palla. Non bisogna avere paura dei duelli.

La qualità in attacco c’è, ma non si vede: si aspettava di riuscire a incidere più facilmente?

I numeri sono quelli non desiderati: ora ho più esperienza e conoscenza dei calciatori e vedo dei milgioramenti. Non siamo bravi a ripetere spesso queste qualità, che ci sono, ma che non riusciamo a mettere in pratica. Bisogna fare di più. Ho visto fare delle belle giocate ai nostri attaccanti: il nostro gol di domenica è bellissimo, segno di avere la qualità nel dna. Serve più convinzione.

Come sta vivendo questo periodo? Sente ancora la fiducia dell’inizio?

Ho le stesse certezze di quando ho accettato, ci sono dei miglioramenti in allenamento: più li vedo, più mi arrabbio e mi tranquillizzo. Vedo delle cose pensando che si possano ripetere, poi in partita si annullano: non cambierò per un risultato, voglio cercare di migliorare questi aspetti.

Juventus, Spalletti: “Thuram è un ottimo giocatore, Yildiz può dare molto di più”

Thuram è in difficoltà?

La partita di Thuram di domenica è stata positiva: è un calciatore con un’ottima conduzione un grande strappo: a me lui piace molto. Poi, è chiaro che in alcuni momenti si hanno dei momenti milglori e altri peggiori.

A che punto sono Bremer e Rugani? Possono essere utili per la difesa a 4?

Saranno in panchina e convocati: hanno giocato poco in gruppo, ma domani si alleneranno e vedremo se ci potranno aiutare, anche in un eventuale cambio di sistema.

Ultimamente ha voluto stuzzicare qualche singolo, come Yildiz o gli attaccanti? Vede dei riscontri positivi?

Probabilmente avete capito male: sono convinto che ci sia del potenziale di Kenan da vedere, e che voi non avete visto. Sta crescendo bene e ha dei margini di miglioramento impressionanti. Sono più o meno le stesse cose che dicevo a Kvara, alcune cose le vediamo già, ma in allenamento è ancor più forte. Domenica ho giocato senza attaccanti? Si, ma non volevo perdere la partita (ride, n.d.r.). Non ho avuto il riscontro che volevo e ho la responsabilità: non li ho messi in condizione di dare il meglio con le mie scelte. Mi aspettavo una aggressività diversa con le mie scelte. Purtroppo abbiamo perso 113 palloni, facendogli condurre la partita: avevo dato a Kenan e Chico delle opportunità, che purtroppo non siamo riusciti a sfruttare. A un certo punto abbiamo avuto il controllo, poi con il gol è stato tutto più difficile.

Juventus, Spalletti: “David ha bisogno di più fiducia? Me lo dimostri in campo”

Questa differenza è dovuta dalla giovane età? È il 4-3-3 il sistema per questa squadra?

Li ho osservati, e averli tutti per un allenamento con disponibilità è quasi impossibile: è difficile allenarli tutti insieme a un livello unico. I settori giovanili mi stanno aiutando, per fortuna ho sempre 10 giocatori in più. Nel calcio si va sempre più lontani dai numeri: quasi tutte le squadre puntano su aggressività e compensazione. Cambierà poco, ma i rientri mi aiuteranno tanto nel mettere in condizione di rendere Kelly. 

Crede che la Juventus perda entusiasmo facilmente? David non dovrebbe avere fiducia per più partite per ottenere entusiasmo?

È il ridestrillo di cui parlavo prima: penso sia questo cambiamento di status che porta delle prestazioni diverse tra allenamento e partita. Ora da qualche parte dovrò andare a forzare, nell’essere contento o altro. Anch’io avrei bisogno di allenare 5 partite per allenare il Real Madrid e per dimostrare chi sono. Serve farmi vedere in ogni allenamento che vai forte, e quando hai la possibilità devi farmi capire che sei in condizione: l’ho detto anche ad Adzic, ma se volete ditelo anche a David.

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