Juventus Women, con il Lione doveva finire 0 a 12: Tati-mania, masterclass Canzi. Kang, la conosci Beccari? | OneFootball

Juventus Women, con il Lione doveva finire 0 a 12: Tati-mania, masterclass Canzi… Certificata la crescita in Europa. Kang, la conosci Beccari?

«Per me è tra le migliori mezzale d’Europa»: Stefano Braghin rispondeva una cosa del genere a chi credeva che la Juventus Women avesse speso troppo per prendere Tatiana Pinto dall’Atletico. La voleva così tanto che, eccezionalmente, gli è persino riuscito di ricucire i rapporti con Alan Naigeon (l’agente di Grosso e Echegini). Canzi ne va pazzo: non è solo il gol al Lione, la guardava in tv durante l’Europeo. Ha la tigna, lo spessore internazionale, vive per la squadra e parla già l’italiano. Oltre alla lingua della Champions. Lei e Wälti sono le giocatrici prese dalla Juventus Women per fare il salto in Europa. Dopo un 3-3 col Lione possiamo affermare – senza timore di smentita – che l’obiettivo è stato conseguito. Bellissime di notte.

È una partita che sarebbe dovuta finire 0-12: la differenza tra i 16 milioni di salari dell’OL e i 4 della Juve. Ma all’intervallo eravamo 3-0 perché Canzi tatticamente è fenomenale. Perché la Juve quest’anno si trova più a suo agio con la squadra migliore d’Europa che con la Ternana. Una questione di spazi da attaccare (e di stimoli?). Il risultato finale però è 3-3: la forza d’urto del Lione che aveva solo vinto, fino a ieri, è straripante. Discussi i cambi di MC che però era senza Bonansea, Wälti e Schatzer. Max all’intervallo ha tolto Cambiaghi (primo gol in UWCL, quarto in stagione) per mettersi 352 e avere la gamba di Vangsgaard per ripartire. E fino al 70’ aveva anche funzionato. Poi la Juve è calata fisicamente, ha perso inerzia e 20 metri di campo. Inevitabilmente. La prestanza fisica e la qualità dei cambi del Lione ha fatto la differenza. Sedute, da una parte, c’erano le bravissime Copelli e Volpini. Giraldez ha pescato dalla panchina Katoto, Albert e Brand. L’hanno pareggiata i soldi spesi in estate da Michele Kang.

Sono gli stessi con cui ha portato via Cantore, per conto di Washington. Questo non ha impedito a una 9 della Juve di fare i buchi sul prato. Chiara Beccari ha xG altissimi in Serie A, curioso trovi la prima gioia stagionale con un cross, in Champions. Il calcio è così, la sua prestazione travolgente. Si è presentata, forse per la prima volta, a livello internazionale in tutto il suo potenziale. Che è elevatissimo. Non è la Sofia 2024/25, ma a Vinovo sono convinti che la supererà. Presto. Speriamo non troppo perché nel suo attuale contratto è presente una clausola rescissoria (di quelle che la Juve non inserirà più) dal valore ‘alto’. Ma abbastanza alto? La Juve ha messo Chiara al centro e magari proverà a rimuoverla al prossimo rinnovo. L’importante, oggi, è che la ragazza si sia lasciata alle spalle un periodo di appannamento realizzativo. Servono anche i suoi gol per lo scudetto.

In chiusura le lacrime delle juventine – eccezionali, hanno dato tutto – per non aver capitalizzato al massimo una serata straordinaria. Sono di incazzatura, di chi vuole vincere sempre ed è consapevole di poterlo fare anche contro chi è di più. Stando alla frequenza con cui l’urna di Nyon propone l’OL sul cammino della JW… Ci si potrà provare ancora. Evviva.

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