Khephren Thuram: «Derby d’Italia fantastico, forse meno per Marcus. Lui è orgoglioso, ma…» | OneFootball

Khephren Thuram: «Derby d’Italia fantastico, forse meno per Marcus. Lui è orgoglioso, ma…» | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Inter News 24

Inter News 24

·26 de setembro de 2025

Khephren Thuram: «Derby d’Italia fantastico, forse meno per Marcus. Lui è orgoglioso, ma…»

Imagem do artigo:Khephren Thuram: «Derby d’Italia fantastico, forse meno per Marcus. Lui è orgoglioso, ma…»

Le parole di Khephren Thuram, fratello di Marcus, sul derby d’Italia tra Juve ed Inter disputato qualche settimana fa. I dettagli

Khephren Thuram, centrocampista della Juve, ha parlato a CBS Sport del derby d’Italia giocato contro dell’Inter del fratello Marcus.

ULTIMO DERBY D’ITALIA – «È stata una partita fantastica, sappiamo che è una partita importante per i nostri tifosi perché è il Derby d’Italia e l’abbiamo vinto, quindi sì, è la cosa migliore da fare durante quella partita. Mio fratello? Dopo la partita, era piuttosto calmo. Mi ha detto che era felice per me, che avevo fatto una bella partita. È mio fratello maggiore, quindi non posso dirgli niente perché probabilmente mi picchierà! (ride.ndr). È il fratello maggiore più orgoglioso di sempre, era davvero orgoglioso di me»


Vídeos OneFootball


GIOCARE CONTRO MARCUS – «Durante la partita, a volte era un po’ strano perché era accanto a me, non sorrideva, era concentrato su quello che doveva fare. A volte era strano per me perché sorride sempre, scherza sempre, ma durante quella partita non era così divertente».

RAPPORTO TRA FRATELLI – «Lui è un attaccante quindi è toccato sempre a me difendere. Era più bravo di me e spesso finivo per piangere e lui mi prendeva in giro. Era competitivo in tutto, anche quando giocavamo alla play anche a NBA 2k era competitivo, sul campo da gioco e ovunque e finivo spesso per piangere. Ho visto i sacrifici fatti da papà e da mio fratello e sono motivato a fare lo stesso».

TUDOR – «È una persona molto alla mano, parla tantissimo con noi. Quando è il momento di divertirsi si diverte con noi, ma quando è il momento di lavorare lo fa duramente. Quindi penso che abbia un buon equilibrio nella sua vicinanza alla squadra. Può chiederci molto: noi siamo disposti a seguirlo perché sappiamo che parla solo e soltanto per il nostro bene. Con lui lavoriamo molto fisicamente e tatticamente. Credo che ci abbia aiutato ripartire da Tudor: era con noi anche al Mondiale per Club e penso che sia stato molto importante per noi stare insieme e imparare a lavorare a livello collettivo».

Saiba mais sobre o veículo