Koopmeiners Juventus, altra bocciatura per l’olandese: «Non ectoplasmatico ma nemmeno sufficiente. Un grave peccato di egoismo macchia la sua gara». Il voto | OneFootball

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·28 de setembro de 2025

Koopmeiners Juventus, altra bocciatura per l’olandese: «Non ectoplasmatico ma nemmeno sufficiente. Un grave peccato di egoismo macchia la sua gara». Il voto

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Koopmeiners Juventus, l’olandese non sfrutta la chance di Tudor: un’altra prova insufficiente, lenta e macchiata da una scelta sbagliata

Doveva essere la partita della svolta, il palcoscenico perfetto per la sua rinascita, contro il suo passato. Invece, la sfida contro l’Atalanta si è trasformata in un’altra, cocente delusione per Teun Koopmeiners. Nonostante la grande fiducia concessagli da Igor Tudor, che lo ha schierato titolare a sorpresa, l’olandese ha offerto un’altra prestazione insufficiente, come certificato dalla pagella de La Gazzetta dello Sport.

Koopmeiners Juve: il giudizio della Gazzetta dello Sport

Il voto finale per il centrocampista della Juventus è un 5,5, un’insufficienza che ne descrive una prestazione con poche luci e molte ombre, culminata in una scelta egoistica che ha pesato sul giudizio.


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PROVA INSUFFICIENTE – «Non ectoplasmatico come altre volte, ma nemmeno sufficiente. Si applica in fase difensiva, lento e scontato in costruzione. grave peccato di egoismo quando calcia invece di servire openda».

L’analisi della rosea è impietosa. Viene riconosciuto un piccolo passo in avanti rispetto alle prestazioni “ectoplasmatiche” del passato, con un buon impegno in fase di non possesso. Tuttavia, i limiti in fase di costruzione sono apparsi ancora evidenti: Koopmeiners è stato definito “lento e scontato”, incapace di dare qualità e velocità alla manovra della Juventus.

Ma a pesare come un macigno sulla sua valutazione è un episodio specifico, definito un «grave peccato di egoismo». In un’occasione d’attacco, l’olandese ha preferito tentare una difficile conclusione personale invece di servire il compagno Loïs Openda, piazzato in una posizione molto più favorevole per battere a rete. Una scelta sbagliata, che denota una mancanza di lucidità e che ha vanificato una potenziale, grande occasione da gol.

La chance concessa da Tudor non è stata dunque sfruttata. Il “caso Koopmeiners” resta aperto: la Juve attende ancora di vedere il campione ammirato a Bergamo, ma la strada per il suo pieno recupero, tecnico e soprattutto mentale, appare ancora lunga.

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