La Fiorentina riparte da Paratici: carta bianca e salvezza nel mirino. Come si muoverà sul mercato? | OneFootball

La Fiorentina ha scelto da chi ripartire. Da giorni è arrivata l’ufficialità del passaggio in viola del direttore sportivo Fabio Paratici. L’ex Juve avrà carta bianca sul mercato, con un unico obiettivo: evitare la retrocessione.

Neanche il tempo materiale di ufficializzare l’arrivo del nuovo dirigente in casa Fiorentina, che gli uomini di Vanoli hanno portato a casa la prima vittoria in Serie A di questa stagione. C’è chi l’ha definito ironicamente “effetto Paratici“, eppure la ragione dietro il suo arrivo è un cambio di rotta abbastanza profondo. Nei volti di calciatori e dirigenza ormai è presente solo il timore della retrocessione e la speranza sembra del tutto esaurita. Perciò, ecco la rivoluzione.

Non possiamo che definire Paratici un amante delle sfide dopo aver scelto di abbandonare la dirigenza del Tottenham per sposare il progetto di una Fiorentina in profonda crisi. L’ex Juventus avrà il compito di individuare meticolosamente i profili ideali da far aggregare alla rosa di Vanoli e quelli, invece, a cui bisognerà far fare le valigie. Vediamo insieme i possibili movimenti.

Fiorentina, la rivoluzione parte da Paratici: gli obiettivi sul mercato

Il mercato di gennaio sarà sicuramente l’occasione giusta per Paratici di svolgere il compito per il quale è stato ingaggiato dalla Fiorentina: entrate e uscite, ma soprattutto stabilità. Dello scovare talenti nascosti l’ex Juventus ha fatto la sua più grande capacità, ma ancora migliore è il suo impegno nel dare equilibrio tra società a spogliatoio. Memorabili i colpi di Cristiano Ronaldo dal Real Madrid e Paulo Dybala dal Palermo ai tempi in bianconero, ma gli esempi potrebbero essere infiniti.

In casa Fiorentina, Fabio Paratici lavorerà sia sui rapporti e sulle tensioni interne tra società e calciatori, sia sul mercato, dunque rinforzando la rosa Viola. Il bisogno primario sarà quello i capire i profili che non vorranno proseguire più questo cammino e trovargli una nuova sistemazione il prima possibile. Successivamente, con ogni probabilità, Paratici si muoverà per sostituire gli eventuali buchi lasciati dalle cessioni, per poi puntare forte sulle lacune della rosa.

Paratici al lavoro: servono esterni offensivi e un difensore

Guardando alla lista completa dei calciatori fiorentini si può facilmente notare l’assenza totale di esterni d’attacco. Ciò ha finora limitato di parecchio la possibilità di cambiare sistema di gioco, costringendo sia Pioli che Vanoli ad adottare moduli dall’ampiezza particolarmente ridotta. Starà a Paratici individuare profili giusti, che soprattutto siano disposti a intraprendere una sfida avvincente come quella della Viola.

Come conseguenza alla mancanza di esterni offensivi, sia Pioli che Vanoli si sono visti costretti al passaggio alla difesa a 3. Tuttavia, anche questo reparto non gode di grande profondità. I difensori ci sono, ma non riescono pienamente ad adattarsi al sistema di gioco e creano solo lacune. L’ex direttore della Juventus avrà dunque il compito non solo di procurare un difensore solido e di esperienza, ma che sia un acquisto mirato esattamente per un sistema di gioco specifico.

Quella di Firenze sembrerebbe una delle missioni più difficili, soprattutto nella carriera di un direttore sportivo. Tuttavia, Fabio Paratici è pronto a riportare la Viola tra le grandi.