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·29 de abril de 2025

Lautaro Martinez: «Non abituati a perdere. Vogliamo reagire!»

Imagem do artigo:Lautaro Martinez: «Non abituati a perdere. Vogliamo reagire!»

Alla vigilia di Barcellona-Inter, prima di Simone Inzaghi, ha parlato Lautaro Martinez in conferenza stampa. Di seguito le sue parole.

Prima si temeva il Barcellona di Messi, ora c’è Yamal: il paragone regge tra i due?


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Lionel per me non ha paragoni perché è stato e sarà il miglior giocatore di tutti i tempi. Lamine è un giocatore importante, lo abbiamo visto tutti. Alla sua età sta facendo un lavoro immenso, vincendo titoli importanti.

La tifoseria del Barcellona sogna per vincere il triplete: con che grado di ottimismo arrivate a questa partita?

Noi siamo entusiasti perché in tre anni abbiamo raggiunto due semifinali di Champions League, questo non succedeva da moltissimi anni. Stiamo facendo un lavoro molto grande in questa competizione così prestigiosa. Pensiamo al fare il nostro lavoro. Siamo concentrati ed entusiasmo, c’è tanta voglia.

Raphinha ha realizzato tanti gol fino a questo momento

Sappiamo qual è il potere offensivo di questa squadra, dovremmo fare un grande lavoro di difesa tutti insieme come gruppo. Domani sarà un’altra occasione per dimostrarlo, cercheremo di non permettere situazioni di gol.

L’Inter viene da un brutto periodo, questa è conseguenza delle tante partite?

In questo periodo possono succedere queste cose. In questo momento abbiamo lavorato tanto e fatto bene, a parte nell’ultima settimana perché abbiamo perso tre partite. Ci eravamo abituati a vincere, ma la squadra sta bene. Il gruppo è forte e unito, la chiave è avere un gruppo solido.

Che parole usi da capitano con i tuoi compagni per rovesciare questa inerzia?

Dobbiamo essere compatti. Dobbiamo essere uniti perché questa settimana sarà dura per noi e per i tifosi. Noi siamo i primi a soffrire quando perdiamo, perché non lo accettiamo. Però ci siamo parlati tra di noi, ci siamo detti le nostre cose, che rimangono nello spogliatoio. Domani affronteremo una grandissima squadra

Quindici anni fa l’Inter in 10 uomini affrontò il Barcellona di Messi. L’Inter avrà lo stesso tipo di atteggiamento?

Sicuramente. Il cuore, la grinta, lo sforzo non deve mancare mai. Le partite cambiano, devi considerare anche l’avversario. L’importante è capire che queste caratteristiche devono esserci sempre. Siamo pronti.

Le ultime due volte al Barcellona hai segnato. Che Lautaro Martinez è rispetto gli altri due? Oggi torni da capitano.

Sicuramente un Lautaro Martinez più vecchio (ride, ndr). È un Lautaro Martinez che vuole continuare a vincere e alzare trofei. Voglio affrontare il Barcellona nella maniera giusta, io come tutti i miei compagni. Sono molto entusiasta per la partita di domani.

Da leader che sei, qual è la cosa che ti dà più fiducia?

Ho visto come hanno lavorato e come sta il gruppo, a prescindere dagli ultimi risultati. Perdere tre partite consecutive è stato difficile. Siamo noi i primi a soffrire, però sono fiducioso perché vedo i ragazzi con tanta voglia di ribaltare questa situazione che per noi non è bella. Questa è la cosa più importante: che il gruppo sia solido! Lo staff e tutti gli aiutano.

Quanto sarà importante ritrovare Thuram?

Marcus sicuramente è un giocatore importantissimo per noi. Sono contento perché sarà a disposizione. Ancora non sappiamo la formazione, domani vediamo se gioca, ma la cosa importante è che sia tornato, è cresciuto tanto e sta facendo una grande stagione.

L’Inter in Champions League ha avuto una concentrazione maggiore. Se dovesse accadere anche domani sarebbe ancora una prova

Io non sono d’accordo perché ogni competizione che giochiamo, la giochiamo per vincere e arrivare fino all’ultima gara. Questa è la nostra mentalità. Questo è un club molto importante, la maglia è prestigiosa. Dobbiamo sempre arrivare fino in fondo a tutte le competizioni. La Champions League è molto importante, i dettagli fanno la differenza. In campionato non siamo stati attenti come in Champions League, ma cresciamo sempre.

Domani sarà importante per te, pensando al pallone d’oro sfiderai Yamal

I premi individuali arrivano sempre per il lavoro di gruppo. Io penso sempre a vincere per fare felici i nostri tifosi e le nostre famiglie, che soffrono come noi. A me interessa il gruppo, poi se dovesse arrivare il premio individuale sicuramente è grazie al lavoro.

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