Inter News 24
·27 de novembro de 2025
Lautaro stizzito e arrabbiato per il cambio, il retroscena sulla sua reazione in Atletico Madrid Inter

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·27 de novembro de 2025

Un’altra serata complicata, un’altra prestazione opaca che alimenta il dibattito attorno al momento di forma del leader nerazzurro. Lautaro Martinez, il capitano e simbolo dell’Inter, sta vivendo un periodo di appannamento evidente. Nelle ultime uscite con la maglia della Beneamata, l’attaccante argentino non è riuscito a incidere e a trascinare la squadra con la solita grinta e qualità realizzativa a cui aveva abituato i tifosi. La conferma delle difficoltà è arrivata anche nella notte di Champions League contro l’Atletico Madrid, dove il numero 10 ha faticato a trovare spazi e spunti decisivi.
Di fronte a questa sterilità offensiva, Cristian Chivu non ha esitato a intervenire. Il tecnico rumeno, che sta gestendo con polso fermo lo spogliatoio, ha deciso di richiamare in panchina il suo centravanti al minuto 73. Si tratta di una scelta tecnica forte e significativa, la seconda consecutiva nel giro di pochi giorni: già durante il derby perso contro il Milan, infatti, l’allenatore aveva deciso di togliere dal campo il “Toro” prima del fischio finale. Se in quell’occasione la reazione era stata più contenuta, a Madrid il disappunto del giocatore è esploso in maniera visibile.
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Come riportato dettagliatamente dall’edizione odierna di Tuttosport, la reazione di Lautaro non lascia spazio a interpretazioni o dubbi: il giocatore non ha preso affatto bene la decisione di Chivu di farlo uscire nella seconda metà del secondo tempo. La sequenza descritta dal quotidiano è eloquente: dopo aver visto il numero 10 illuminarsi sulla lavagnetta del quarto uomo, l’argentino ha palesemente e ripetutamente scosso la testa, mostrando tutto il suo disappunto mentre si dirigeva lentamente verso il bordo del campo.
Ma la frustrazione non si è esaurita con l’uscita dal rettangolo verde. Una volta accomodatosi in panchina, Lautaro ha sfogato la sua tensione lanciando con forza una bottiglietta d’acqua, palesando nuovamente la rabbia per non aver potuto terminare il match e per non essere riuscito, in quei 73 minuti, a lasciare il segno come avrebbe voluto. Un segnale di nervosismo che la dirigenza del club di Viale della Liberazione dovrà gestire con attenzione per ritrovare la serenità necessaria.
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