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·28 de janeiro de 2025

Lazio, il Ds Fabiani: «Le idee sono meglio dei soldi. Compriamo solo per migliorare»

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Nonostante la sconfitta interna contro la Fiorentina, la stagione della Lazio fin qui non si può che giudicare molto positiva. La formazione di Marco Baroni, soprattutto grazie al lavoro svolto dal tecnico biancoceleste, è in piena corsa per un piazzamento in Champions League e si trova al primo posto della classifica unica dell’Europa League.

Come riporta l’edizione odierna de Il Corriere della Sera, la società capitolina è al lavoro per valutare se sarà possibile in questi ultimi giorni di gennaio consegnare al proprio tecnico alcuni rinforzi per la sua rosa. A confermarlo è lo stesso direttore sportivo Angelo Fabiani: «C’è sempre da migliorare, in ogni aspetto».


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«Vogliamo attestarci a un certo livello, i risultati devono essere sempre migliori – ha continuato il ds biancoceleste –. Abbiamo avuto approcci e contatti con Casadei del Chelsea, sento dire che sta arrivando, ma è un po’ prematuro. Vedremo come evolverà la situazione».

Come detto, i risultai della Lazio fin qui sono positivi, ma nessuno all’interno del club pensa che il lavoro sia già finito: «Non ha senso valutare i risultati fino a oggi e gongolare per questi. Il nuovo ciclo che si è aperto va valutato alla fine del percorso, fra 3-4 anni. C’è molto da lavorare. L’entusiasmo è importante, alleggerisce le gambe dei giocatori, ma serve continuità. Ben venga l’entusiasmo che si è creato in questi mesi, certifica la bontà del lavoro di Baroni e dei ragazzi, però dobbiamo guardare avanti e non indietro. Quel che faremo conta più di quel che abbiamo fatto. Siamo soddisfatti di come stanno andando le cose, senza essere appagati».

Sugli ultimi giorni di questo calciomercato invernale: «Il mercato è come una partita di poker allargata. Non sarò di certo io a svelare le intenzioni della società. Abbiamo il dovere di migliorarci di fronte alla possibilità di farlo, non di prendere tanto per farlo. Qualcuno arriverà. Non parlo di questioni tecniche. Baroni ha a disposizione una serie di giocatori, sa lui come, dove e quanto utilizzarli. Mi sembra stia facendo abbastanza bene».

In sede di mercato, come capita ad altri club italiani, bisogna superare anche la concorrenza di società che hanno a disposizione risorse economiche più elevate: «Il calcio si può fare sperperando i soldi o mettendo in campo le idee. Le nostre stanno fruttando. L’indice di liquidità, proprio per questo, non ci preoccupa minimamente. Greenwood? Abbiamo offerto qualcosa come 32 milioni di sterline, ma il ragazzo ha deciso di andare altrove. Ci abbiamo provato. Vale lo stesso per Fazzini. Volevamo prenderlo, l’Empoli ha fatto muro. In entrambi i casi abbiamo fatto il massimo. Quando le cose vanno così, non ci possono essere rimpianti».

Molte delle operazioni concluse dalla Lazio presentano una percentuale sulla rivendita a favore dei loro ex club: «Di solito quando si usa questa formula si paga meno nell’immediato. Dipende dal rapporto qualità-prezzo, dall’età. Ogni operazione è diversa. Il segreto del calcio è capire che non c’è un listino prezzi. Non per forza chi più spende più vince. Alcuni giocatori che abbiamo preso, oggi potrebbero valere il doppio di quel che abbiamo speso. La competenza serve più dei soldi. Cessione importante la prossima estate? Solo se avremo individuato sostituti che ci possano far migliorare. Cediamo alle nostre condizioni. La Lazio è sana».

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