DirettaFanta
·13 de março de 2025
Lecce, Giampaolo: “Milan? Delusi dalla sconfitta. Sugli infortuni…”

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·13 de março de 2025
Si è conclusa da poco la conferenza stampa di Giampaolo in vista di Genoa-Lecce, match valido per la 29esima giornata di Serie A.
Il Lecce è atteso a Marassi per la sfida contro il Genoa. I giallorossi vengono dalla sconfitta subita in rimonta contro il Milan al Via del Mare per 3-2. I ragazzi di Vieira invece hanno pareggiato la scorsa partita 1-1 in casa del Cagliari. In conferenza stampa è intervenuto il mister dei pugliesi Marco Giampaolo per presentare quest’ultimo impegno della propria squadra prima della sosta per le nazionali.
Come si supera la sconfitta con il Milan? “Si esce perché bisogna uscirne. Ai ragazzi ripeto spesso che le partite non si possono rigiocare, quindi quella che giochi devi giocarla al massimo. Non puoi tornare indietro, devi avere la forza e la capacità di resettare sempre. Bisogna uscirne con la determinazione e con la consapevolezza che ogni partita è una nuova possibilità in cui provare a dare il massimo”.
Qual è la chiave per trovare l’equilibrio fra le due fasi? “Nel calcio la perfezione non esiste. Il calcio è arte, non è una scienza esatta, è emozione, cuore, talento e spirito. Un po’ di tempo fa ho detto che possiamo vincere o possiamo perdere, ma siamo squadra. Questo è un concetto che va dimostrato sempre, siamo ogni settimana sotto esame. Ogni volta è una storia nuova. Dobbiamo essere determinati, la terza salvezza consecutiva del Lecce sarebbe storica, significa che sarebbe qualcosa di importante e straordinario, quindi significa che non è una passeggiata di salute. Questa squadra, con qualche disequilibrio e con tutto quello che si può imputare, non si risparmia mai, lotta e sta sempre lì”.
Il Genoa in casa segna molto nei minuti finali “Non ho preparato la partita su questo aspetto, però è una statistica. Vanno fatti i complimenti al Genoa e al suo allenatore perché ha fatto bene. Hanno fatto quei punti in più che permettono alla squadra di giocare con maggiore serenità. Si sono guadagnati questa condizione”.
Un commento sui tifosi presenti alla rifinitura? “È qualcosa di molto positivo, segno di attaccamento e vicinanza alla squadra. Ce n’erano tanti, ci ha fatto molto piacere, non che dubitassimo del loro attaccamento, ma questo incoraggiamento in questo momento qui ci ha fatto molto piacere. È un aspetto positivo anche per i calciatori, quando trasmetti una passione così qualcosa ti arriva per forza addosso”.
Quanto si avvicina il Lecce all’idea di calcio di Giampaolo? “Sono un perfezionista, ma alla fine si rischia di andare a cercare il pelo nell’uovo anche quando non è necessario. Con il Milan, ad esempio, ci sono state due situazioni sulle quali avevamo lavorato due giorni prima e poi in partita ci è capitato di sbagliare. Significa che tu cerchi di fare le cose in un certo modo ma poi c’è l’intuizione. Si danno dei macro-principi, poi su questi si sviluppa la partita, nonché sulle qualità dell’avversario, anche perché la qualità spesso, ma non sempre, vince”.
Berisha e Helgason insieme: più di un esperimento? “Col Milan ho preferito partire con Helgason perché quello lì è un ruolo fondamentale per noi. Sapevo che non fosse al 100%, ma poi la partita la giochi lo stesso. Helgason e Berisha possono coesistete, sanno giocare e corrono”.
Ci sono stati strascichi dopo la sconfitta col Milan? “Abbiamo analizzato la partita, con grande umiltà ai calciatori ho detto che in quella situazione la partita l’abbiamo persa noi per alcuni dettagli. Questi non toglie niente al valore dell’avversario. La delusione per la sconfitta è tantissima, ma dentro la partita devi ricavare non solo gli aspetti negativi, ci sono stati anche tanti aspetti positivi che ti devono dare fiducia, consapevolezza e forza. Il campionato ci mette di fronte a una possibilità di riscatto. I giocatori hanno fatto una buona settimana di allenamento, li ho visti bene”.
Sala ci sarà? “No, non è convocato perché non ha smaltito l’influenza”.
Emozioni per il ritorno al Ferraris? “Mi emoziono solo per il Lecce adesso. È stata una bella parentesi della mia carriera”.
Cambiamenti nell’undici titolare? “Vediamo domani. Faremo un piccolo allenamento, un risveglio, ho tutto il tempo per pensare al migliore undici iniziale possibile. Anche se con cinque sostituzione si può cambiare la metà della squadra iniziale. Significa che le partite si giocano in 15. Non esistono più titolari e riserve. Esistono giocatori affidabili e giocatori che lo sono meno.”
Gaspar può tornare al centro della difesa? “Sta bene, si allena con continuità. Valuteremo quando farlo rientrare”.