Leoni, dal 2024 al 2025 una convinzione: perché per l’Inter è il profilo ideale! | OneFootball

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·07 de junho de 2025

Leoni, dal 2024 al 2025 una convinzione: perché per l’Inter è il profilo ideale!

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Giovanni Leoni è uno degli obiettivi dell’Inter per rinforzare il proprio reparto difensivo. Dopo il tentativo del 2024, i nerazzurri sono di nuovo alla carica per provare a ingaggiarlo.

IL PUNTO – Giovanni Leoni è uno dei profili monitorati dall’Inter per il suo reparto arretrato. I nerazzurri, in linea con le direttive indicate dalla proprietà americana, sono alla ricerca di un calciatore in grado di combinare la testa giusta per performare a certi livelli con la futuribilità. Ecco che il nome di Leoni consentirebbe di realizzare in maniera ideale tale disegno, dimostrando alle rivali e ai propri tifosi l’intenzione dell’Inter di restare altamente competitiva nel presente e nel futuro.


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Leoni unisce doti difensive e qualità mentali: per l’Inter è un’occasione da non mancare

IL FATTORE – La presenza di Cristian Chivu sulla propria panchina, per la cui ufficialità bisognerà attendere alcuni dettagli burocratici, agevola i piani dell’Inter. Con il rumeno, infatti, Leoni ha acquisito una progressiva centralità nel reparto difensivo del Parma, dimostrando di essere uno dei talenti più preziosi del calcio italiano. L’auspicio del mondo nerazzurro, in questo contesto, è che la presenza del tecnico ex tripletista possa incidere in maniera determinante sulla decisione finale di Leoni.

IL CONFRONTO – Un raffronto tra il rendimento difensivo di Leoni e quello dell’attuale centrale titolare dell’Inter, Francesco Acerbi, dimostra ulteriormente il valore del primo. Se si analizzano i dati puramente difensivi registrati dai due nella Serie A appena trascorsa, infatti, ci si rende conto di una differenza minima a favore del nerazzurro. A partire dagli intercetti, con l’1.1 di Acerbi contro lo 0.9 di Leoni, per arrivare poi ai duelli a terra vinti, con il 68.3% del primo contro il 59.1% del secondo. Leoni prevale sul nerazzurro, invece, per quanto concerne i rinvii difensivi a partita: 3.6, contro i 3.4 del classe 1987.

UNA CERTEZZA – Tali elementi contribuiscono, accanto alla valutazione di campo del giovane difensore ducale, a fondare la convinzione dell’Inter sull’opportunità di un eventuale investimento. Leoni ha le stigmate del campione, come Milan, Juventus e Inter sanno bene. Evitare un’asta è, in questo momento, l’obiettivo principale dei nerazzurri. I quali, dopo essersi lasciati scappare Leoni nello scorso anno, non vogliono ora rischiare di perderlo definitivamente.

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