Libero analizza il momento dell’Inter: Chivu frenato dal passato e squadra esaurita | OneFootball

Libero analizza il momento dell’Inter, tra Chivu e la situazione della squadra: «Due sconfitte in tre partite, il progetto di Chivu non è ancora nato»

Il quotidiano Libero ha commentato la prestazione dell’Inter nel derby d’Italia, evidenziando le difficoltà della squadra di Cristian Chivu. Nonostante una buona gara fino agli ultimi dieci minuti, che hanno segnato la sconfitta contro la Juventus, nella terza giornata di Serie A, il giornale ha sottolineato come la squadra sembri ancora intrappolata tra il passato e il futuro, con un progetto che fatica a decollare.

L’ANALISI DEL MOMENTO DELL’INTER – «Il limbo diventa un purgatorio, una specie di luogo di prigionia delle idee di Chivu che fanno a pugni con il materiale a disposizione. Questo ko è uno strascico al passato che resta e avvelena il presente perché il futuro non arriva e, anzi, sembra allontanarsi. Non è il fantasma di Monaco che aleggia, sono passati quasi quattro mesi e sono accadute mille cose, è che quella squadra si è esaurita e quella nuova ancora non è nata».

Secondo Libero, l’Inter si trova in una sorta di “limbo”, dove le idee di Chivu non riescono a trovare la giusta attuazione a causa delle difficoltà con il materiale umano a disposizione. Il ko contro la Juventus rappresenta una ripercussione del passato, con il futuro che sembra sempre più lontano. La squadra, pur avendo cambiato allenatore, non ha ancora trovato la sua nuova identità.

IL PROBLEMA TECNICO E NON PSICOLOGICO – «È un discorso tecnico più che psicologico perché l’Inter in campo c’è, è connessa, vuole vincere e quasi ci riesce in rimonta. Un gruppo morto non recupera un episodio storto, semmai si lascia andare allo sconforto. Sono gli incastri che non funzionano più al meglio perché alcuni principi di gioco sono nuovi e opposti a vecchie abitudini».

Libero ha sottolineato che il problema dell’Inter non è psicologico, ma tecnico. Nonostante la squadra si presenti ben organizzata e vogliosa di vincere, gli “incastri” tra i vecchi e i nuovi principi di gioco non funzionano come dovrebbero. L’Inter è ancora legata a vecchie abitudini, e questo sta creando difficoltà nell’implementare il nuovo sistema di gioco.

LE DIFICOLTÀ DI CHIVU E LE SCONFITTE INIZIALI – «Doveva guadagnare fiducia, così si fa attorno aria bruciata in una tifoseria che non ce l’ha con lui e mai ce l’avrà, ma chiedeva a gran voce un nuovo progetto che non ha le premesse per partire. Perché l’Inter si presenta sempre uguale a sé stessa, perfino la rinascita parziale di Calhanoglu paradossalmente lo conferma».

Il giornale ha messo in evidenza le difficoltà di Chivu, il quale si trova a dover gestire una squadra che non è riuscita a concretizzare le aspettative di un “nuovo progetto”. Le due sconfitte in tre partite hanno messo in evidenza le difficoltà del tecnico nel far decollare una squadra che continua a sembrare simile a quella degli anni passati. La “rinascita” parziale di Hakan Çalhanoğlu non basta a cambiare l’impressione di un’Inter che non riesce a rinnovarsi completamente.

LA CONTRADDIZIONE TRA I GIOCATORI E CHIVU – «A sentir parlare i giocatori, il passato è archiviato e non è un problema, mentre Chivu evidentemente vede riaffiorare qualche effetto collaterale. Forse questa è la contraddizione da risolvere. È come se i calciatori stessero chiedendo al tecnico di iniziare una nuova storia ma questi non si fidi a cominciarla per paura che sia troppo presto. Non lo è. E a dirlo sono queste due sconfitte in tre partite».

Libero ha concluso evidenziando una contraddizione tra i giocatori e Chivu. I calciatori sembrano pronti ad andare oltre il passato, ma Chivu sembra frenato dai residui delle stagioni precedenti e non si fida a iniziare una nuova era. Le sconfitte nelle prime giornate di campionato evidenziano proprio questa difficoltà nel trovare il giusto equilibrio tra il passato e il futuro.