Calcio e Finanza
·22 de outubro de 2025
Liga, niente sfida a Miami: Villarreal indignato, rammarico Barcellona

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·22 de outubro de 2025
A seguito della scelta della Liga spagnola di cancellare la sfida tra Villarreal e Barcellona a Miami, legata alle numerose proteste delle ultime settimane, sono arrivate le reazioni da parte dei club coinvolti nel progetto.
Il Villarreal si è detto indignato per il modo in cui il massimo campionato di calcio spagnolo ha gestito la situazione, in particolar modo per aver annunciato la cancellazione del progetto in modo unilaterale e durante il suo incontro di Champions League, cosa che il club considera una mancanza di rispetto.
Fonti del club hanno espresso la loro «assoluta indignazione» nei confronti della Liga per tutto ciò che ha circondato la partita che si sarebbe dovuta giocare a dicembre a Miami, sottolineando quella che ritengono essere stata una mancanza di pianificazione e una cattiva organizzazione da parte della lega.
Inoltre, le stesse fonti hanno rimarcato che considerano una mancanza di rispetto annunciare la cancellazione in modo unilaterale, senza consultare almeno il Villarreal e proprio mentre la squadra di Marcelino García Toral stava giocando contro il City in Champions League. Il club sta valutando la possibilità di pubblicare un comunicato per rimarcare la propria posizione ufficiale.
Nota che è invece arrivata dal Barcellona. Il club catalano «rispetta e accetta la decisione di cancellare la partita contro il Villarreal a Miami, corrispondente alla 17ª giornata della Liga, allo stesso modo in cui il club aveva accettato e rispettato in passato la decisione di disputare l’incontro negli Stati Uniti».
«L’FC Barcellona si rammarica per l’occasione mancata di ampliare l’immagine della competizione in un mercato strategico, con grande potenziale di crescita e di generazione di risorse per tutti. Il club è grato per il sostegno incondizionato e l’affetto dei propri tifosi negli Stati Uniti e si rammarica profondamente che venga loro negata la possibilità di assistere a una partita ufficiale nel loro Paese», ha concluso il comunicato.
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