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·19 de março de 2025

L’Inter sa già di dover gestire una nuova emergenza dopo la sosta

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Per Inter-Udinese Inzaghi sa già di dover fronteggiare una situazione di emergenza. Una questione che coinvolge diverse posizioni, per cui saranno fondamentali i recuperi degli infortunati.

PENSIERO AL CAMPIONATO – Nemmeno il tempo di arrivare alle prime partite delle nazionali che in casa Inter si può già iniziare a pensare al rientro nel calcio dei club. Vale a dire al trenta marzo, quando i nerazzurri affronteranno l’Udinese. Una partita in cui Inzaghi sa già di dover gestire una situazione di emergenza. Tanto per cambiare. Una situazione su cui ragionare da subito, visto che nasce da due assenze certe.


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EMERGENZA ANNUNCIATA Inzaghi sa già che per l’Udinese sarà costretto a rinunciare a due titolari. Parliamo di Bastoni e Dumfries. Il primo per squalifica a causa dell’espulsione rimediata nella vittoria con l’Atalanta. Il secondo per infortunio, accusato sempre nella partita di Bergamo. Sulla loro assenza non ci sono dubbi. Non è un’ipotesi, ma un fatto. E quindi bisogna pensare a come gestire la situazione.

INTER, DUE CAMBI NON BANALI

QUESTIONE DIFESA – Non è banale infatti dover sostituire due elementi così importanti nel gioco nerazzurro. Bastoni, come si sa dall’estate, non ha un alter ego diretto in rosa. Così le opzioni per sostituirlo sono tre: allargare Acerbi, spostare Bisseck o abbassare Carlos Augusto. Tre opzioni che però dipendono anche dalle necessità negli altri ruoli. Tradotto, se de Vrij non è al meglio non puoi muovere Acerbi, e se Dimarco non recupera non puoi abbassare Carlos Augusto. Per Bisseck invece dipende dalle necessità sulla destra. La sostituzione del numero novantacinque quindi dipenderà in primis dai recuperi durante la sosta. Il primo candidato è il brasiliano, ma bisogna capire come stanno gli altri esterni. Stesso discorso che vale per Dumfries.

QUESTIONE ESTERNO – Il sostituto dell’olandese infatti è Darmian. Che però è fuori dal venticinque febbraio, quando si è infortunato durante Inter-Lazio di Coppa Italia. Dopo un mese di assenza è pronto per giocare dal primo minuto? Ha il ritmo partita o è meglio non rischiarlo subito visto anche il calendario serrato? Altre opzioni per coprire Dumfries sono lo spostamento di Zalewski a destra o l’avanzamento di uno tra Pavard e, di nuovo, Bisseck. Idee con un margine di rischio. Il polacco infatti è anche lui assente da un mese, in nerazzurro non ha mai giocato sulla fascia destra e oltre a questo servirebbe come cambio a sinistra, dove anche Dimarco sarebbe appena recuperato e quindi da gestire. Il francese ha giocato da esterno col Napoli, in quei dieci minuti di caos totale del secondo tempo, dimostrandosi molto spaesato. Il tedesco invece lo ha fatto a Bergamo, ben figurando per applicazione pur risultando evidentemente adattato al ruolo, ma potrebbe servire in difesa o comunque come cambio jolly. Ogni opzione insomma ha i suoi se e i suoi ma. Ma è la somma delle due situazioni a comporre il rebus.

INCASTRI GIUSTI

TASSELLI DA INCASTRARE – Inzaghi per sostituire contemporaneamente Bastoni e Dumfries dovrà prepararsi a una concatenazione di scelte. Prendendosi qualche rischio. Il tecnico infatti sarà sicuramente costretto a schierare almeno un giocatore appena recuperato, da far giocare come esterno a destra o a sinistra. Dovrà quindi preparare di conseguenza delle rotazioni, dei cambi. Per questioni di gestione dei rientri, di minutaggio con in testa il calendario dei prossimi impegni. Una situazione di emergenza annunciata, da iniziare a gestire già da ora.

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