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·31 de janeiro de 2025
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Dalla padella alla brace. Dal Milan al Lione, da una contestazione all’altra. Paulo Fonseca non ha ancora esordito sulla panchina dell’Olympique Lione, ma si trova già al centro di un ambiente infuocato.
Il tecnico portoghese, subentrato a Pierre Sage, ha assistito a una dura contestazione dei tifosi durante il match di Europa League contro il Ludogorets.
Proteste contro proprietà e squadra I tifosi dell’OL non hanno digerito l’esonero di Sage, considerato ingiusto, e lo hanno dimostrato con striscioni e cori di protesta. Nel mirino John Textor, il proprietario americano accusato di aver mandato il club sull’orlo del fallimento e costretto a vendere pezzi pregiati come Maxence Caqueret, passato al Como per rientrare nei parametri finanziari ed evitare la retrocessione d’ufficio in Ligue 2.
Uno striscione esposto dai supporter recitava: “Textor, la tua gestione ci lascia in silenzio. Pierre Sage avrai il nostro rispetto eterno.”
Anche la squadra è stata criticata: “Anche voi avete la responsabilità per l’esonero di Pierre. Alzate la testa e agite!”
Fonseca chiamato a risollevare il Lione La sfida per Fonseca è enorme: il Lione non vince in campionato da inizio gennaio ed è reduce da un’umiliante eliminazione in Coppa di Francia contro i dilettanti del Bourgoin-Jallieu. Un contesto che potrebbe ricordare al tecnico le difficoltà vissute nelle ultime settimane al Milan.
L’obiettivo dell’ex allenatore del Lille è chiaro: invertire la rotta e riportare l’OL in alto. Ma riuscirà a farcela in un ambiente già ostile?
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