Pagine Romaniste
·09 de janeiro de 2025
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Corriere della Sera (M. Ferretti) – Anno nuovo, Roma nuova in trasferta? Azzardato pronosticarlo, dato che il successo lontano dall’Olimpico le manca addirittura dall’aprile dello scorso anno. Ma il digiuno, lo suggerisce la Legge dei Grandi Numeri, sta per terminare. Una mera illusione? Forse. Chissà. Parlare di prima vittoria in trasferta a gennaio inoltrato fa tristezza, è vero. Più si allunga la lista nera, però, e più si avvicina il momento della svolta.
Non tanto (non solo) per il ritrovato valore della squadra di Claudio Ranieri quanto perché, prima o poi, una partita in trasferta anche involontariamente la Roma riuscirà a vincerla. Non è mancanza di fiducia, ‘sto scetticismo: è semplicemente il riassunto delle malinconiche puntate precedenti. È noto, del resto, che esistono due tipi di Roma: una casalinga, 18 punti su 23 alle pendici di Monte Mario, e una praticamente allo sbando quando si allontana dalla Capitale, 5 soli punticini in 9 partite. La Roma che si esibisce all’Olimpico è al quinto posto della speciale classifica Home; quella che va in scena in trasferta è terzultima nella graduatoria Away.
Peggio dei giallorossi hanno fatto soltanto il Lecce, 4 punti, e il Venezia, 3 punti. Mah… Dopo aver conquistato un pareggio in casa del Milan e vinto il derby, la nuova Roma è chiamata a dare un’altra spallata alla sua mediocre classifica, riportando domenica a casa da Bologna punti pesanti. Non per alimentare speranze e traguardi che fino a poche settimane fa sembravano chimere quanto mai senza senso, ma perché il distacco dalla zona retrocessione continua a essere troppo ristretto. Serve ulteriore concretezza, non è ancora il tempo dei sogni.