Inter News 24
·06 de agosto de 2025
Lookman Inter, Repice chiarisce: «Capisco la delusione ma non si può impedire di coltivare legittime ambizioni»

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·06 de agosto de 2025
Il caso Lookman continua a tenere banco nel mercato nerazzurro, tra una trattativa ormai in fase avanzata, tensioni evidenti a Bergamo e un accordo che, nonostante gli ostacoli, sembra avvicinarsi. In questo contesto teso, in cui il calciatore nigeriano ha preso le distanze dall’Atalanta senza fornire comunicazioni ufficiali al club, è arrivato l’intervento di Francesco Repice, storica voce di Radio Rai, che ha voluto offrire una riflessione sulla vicenda ai microfoni di Pianeta Atalanta.
«Non parlerei di tradimento» ha spiegato Repice. «I calciatori non sono tifosi, fanno un altro mestiere. Sono professionisti e, come tutti, scelgono di lavorare dove trovano condizioni migliori. Il calcio di oggi funziona così: è una questione di mercato, di scelte personali, di opportunità economiche. Lookman non è una bandiera dell’Atalanta, non ha legami profondi con la storia del club. È giusto parlare di dinamiche normali, non di tradimenti».
Un punto di vista che trova riscontro nei movimenti in corso dietro le quinte: l’Inter continua a lavorare per assicurarsi l’attaccante classe ’97, con un’offerta che potrebbe raggiungere i 50 milioni di euro tra parte fissa e bonus. Una cifra che la società bergamasca giudica congrua, specie alla luce di una situazione interna ormai complicata, acuita dalla recente e discussa assenza del giocatore.
«Capisco la delusione dei tifosi. Ma non si può impedire a calciatori, allenatori o dirigenti di coltivare legittime ambizioni. L’Atalanta ha costruito un progetto eccellente, ma non può pretendere fedeltà incondizionata. E se attraverso questo gioco delle parti riuscirà a spingere l’Inter a rilanciare di qualche milione, avrà fatto semplicemente il suo interesse».
Il focus nerazzurro resta quindi su Lookman. La dirigenza valuta un ultimo rilancio per chiudere l’operazione entro la fine di agosto, consapevole che l’obiettivo tecnico è prioritario. Le alternative non sono ancora state esplorate concretamente: tutte le attenzioni, per ora, restano rivolte verso Bergamo.