Inter News 24
·18 de julho de 2025
Lookman Inter, Suma ammette: «Non la sto vivendo bene, per tutta la notte mi sono posto quella domanda»

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·18 de julho de 2025
Intervenuto con un video pubblicato sul proprio canale YouTube, il noto giornalista e tifoso del Milan, Mauro Suma si è espresso così riguardo alla trattativa lampo tra il calciomercato Inter e l’Atalanta per Lookman.
SU LOOKMAN INTER – «Insomma, è stato uno di quei colpi che…io non mi nascondo mai dietro le frasi fatte, mi dichiaro sempre alla Dogana…non l’ho vissuta bene. Questa sparigliata dell’Inter su Lookman non l’ho vissuta bene. Che una squadra strutturata, abituata a giocare su più fronti, come l’Inter, vada su Lookman, nonostante il percepito fosse che le sue uscite di mercato senza player trading fossero finite, ecco questo è stato un qualcosa che ha fatto chiedere anche a me: “Loro Lookman e noi? Me lo sono chiesto onestamente. Tutta la notte anche io».
IL PERCEPITO – «Qual era il percepito? Che l’Inter avesse investito molto nella riduzione del bond degli interessi negativi sul bond e quindi con gli acquisti di Bonny, Sucic e Luis Henrique avesse finito il budget di mercato e che da questo momento in poi, se uno entra o uno esce. Ieri è trapelato invece, almeno all’inizio, che l’arrivo di Lookman non determina automaticamente un’altra uscita. Io questa cosa qui la vorrò vedere, vorrò vedere sia se arriverà Lookman e sia se magari più avanti poi la cessione ci sarà effettivamente. Magari ci sarà una volta sfruttata l’onda dell’entusiasmo. Però queste sono congetture mie, quello che ho rappelato ieri è che se l’Inter prende Lookman non è necessariamente automatico che esca un altro giocatore. Staremo a vedere»
UN COLPO CHE SPARIGLIA – «Il fatto è che questo che viene attribuito all’Inter è un colpo che spariglia, che dà un drizzone al mercato dei nostri rivali e quindi io capisco che una tifoseria come quella avversaria ne rimanga piacevolmente colpita e di contro una tifoseria come la nostra invece si interroghi. Ma noi stiamo andando invece col pilota automatico? Con i nostri metodi di sempre? Con i nostri canoni di sempre? Ma noi un’invenzione di questo tipo non la facciamo? È una domanda legittima, è una domanda che ci sta. Io onestamente e personalmente conosco, toccandola con mano tutti i giorni tutta la passione, la determinazione, l’ambizione che c’è nella dirigenza»
LA NARRAZIONE – «La conosco, la vedo, la conosco. So che attorno a me c’è tutta una narrazione contraria per cui sembra che io parli per aziendalismo, per propaganda. In realtà chiunque di voi se avesse la possibilità di toccare con mano, toccherebbe con mano esattamente quello che vedo io. Il calciomercato è come una partita. E ieri con questo colpo, che vedremo se rimarrà solo mediatico o se diventerà effettivo, con questo colpo l’Inter ci ha fatto un gol. E con il grande mercato del Napoli ci sono due squadre che si stanno allontanando. Ho subito questo colpo, tanto per fare un riferimento storico, nell’agosto del 2002. L’Inter prese Cannavaro e mi arrivò questo colpo, proprio sotto la cintura, un bel colpo che ho sentito forte, lo trasmisi alla società, in quel caso ne ricevetti un solenne cazziatone, ve lo dico, e poi però arrivo Nesta. Diciamo che 23 anni dopo ho ancora modo di segnalare le mie povere e modeste sensazioni».
IL CLIMA DELLA TIFOSERIA – «Il calcio non è solo razionalità. Per arrivare al cuore dei tifosi ci vuole anche coraggio, quel coraggio che abbiamo avuto lo scorso mese di gennaio. Nel mese di gennaio la stagione era già bella compromessa però il Milan ha fatto un sacco di operazioni con coraggio. Joao Felix non c’era nessun fondamento di carattere aziendale o economico per fare quell’operazione, però la si è fatta. Lasciate stare come è andata, però con quelle cinque operazioni di gennaio il Milan ha avuto coraggio. Il clima attorno a noi è importante, il percepito dei tifosi attorno a noi è importante, perché poi reagire o non reagire a una operazione di mercato come quella che si sta profilando di Lookman all’Inter è un qualcosa di cui poi tira le somme anche la squadra. I giocatori vedono le mosse degli altri e le nostre. E’ certamente un momento particolare del nostro mercato».