Calcionews24
·19 de julho de 2025
Lookman, l’Atalanta e quell’insidiosa routine quando si cede un big: senza scendere a compromessi (reinvestendo poi la cifra)

In partnership with
Yahoo sportsCalcionews24
·19 de julho de 2025
La situazione Lookman–Atalanta è per certi versi un’insidiosa routine quando si tratta di cedere un big: un po’ come un transatlantico che si appresta a navigare presso l’isola di Nantucket affrontando una nebbia pericolosa che aumenta il rischio di collisione con altre navi
Già l’anno scorso la Juve si era immedesimata nella Stockholm colpendo sul fianco l’Andrea Doria nerazzurra quando si trattò di Koopmeiners, ma rispetto alla tragedia del 1956 la Dea rimase a galla arrivando addirittura davanti alla compagine sabauda nella gara per arrivare alla New York del calcio (alias Champions League).
Stessa insidia per l’Atalanta anche nel caso di Ademola dove nella Time Square dell’Atlantico (mercato) spiccano i pressing dei procuratori, l’Inter che vuole forzare attraverso l’accordo con il giocatore, presunte promesse e se pure il radar non funziona c’è il serio rischio di ritrovarsi come l’anno scorso.
Il calcio e la marittima hanno tantissime cose in comune, e l’Atalanta ha il dovere di mantenere la sua rotta come ha sempre fatto. Non importa se siano i nerazzurri milanesi o l’Atletico Madrid, la Dea deve comportarsi in conformità con quanto stabilito richiedendo i suoi 50 milioni senza compromessi. Forzature? Nessuno trattiene con la forza, si tratta di un normale processo dove tutto ha un costo e va rispettato.
Incassare bene, reinvestire altrettanto per un profilo pronto. Certo, è chiaro che il talento può fare la differenza sul nome: Mola è stato un grande esempio in quanto arrivato come “semi-sconosciuto” può capitare che Maldini, El Bilal e Sulemana si consacrino.
Tuttavia l’Atalanta non ha alibi: fare tesoro delle cifre incassate da Retegui e Lookman contrattaccando con degli attaccanti che mantengano alta l’asticella.
L’ambizione sta nella reazione di una squadra quando inevitabilmente non può trattenere i suoi gioielli, e l’Atalanta non può stare a guardare o scendere a compromessi: costruire un blocco competitivo spendendo nella maniera migliore possibile, l’unico modo per rimanere in alto.
Ao vivo