Lookman reintegrato in casa Atalanta? Mola può cambiare volto alla Dea, ma prima deve chiedere scusa (se vuole ritornare) | OneFootball

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·03 de setembro de 2025

Lookman reintegrato in casa Atalanta? Mola può cambiare volto alla Dea, ma prima deve chiedere scusa (se vuole ritornare)

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Lookman reintegrato? L’Atalanta ha dato un segnale, ma dipenderà tutto dal ragazzo: la questione campo e la chiarezza con il mondo nerazzurro

Un segnale forte. Se fino a due settimane fa l’Atalanta aveva attuato metaforicamente la prima parte della Bibbia “tanto dolore hai dato, tanto dolore pagherai”, ora invece la Dea è un po’ nei panni di Gesù che porge l’altra guancia al suo Giuda nonostante il cosiddetto “tradimento”: quell’Ademola Lookman che ha fatto tanto discutere questa estate tra calciomercato, fughe improvvise da Bergamo, post polemici e una piazza (squadra compresa) influenzata dal comportamento dell’eroe di Dublino.

Ieri è stata pubblicata la lista UEFA 2025/2026, e la scelta di inserire Ademola Lookman ha diviso enormemente la critica atalantina: da una parte chi ritiene imperdonabile il suo atteggiamento, dall’altra invece (visti i risultati in Serie A con Juric) riabbraccerebbe il numero 11.


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Come sempre l’oggettività sta nel mezzo. Lookman è il giocatore più forte dell’Atalanta. Il Kobe Bryant nerazzurro, colui che può cambiare il volto di una squadra, e in una Dea che ad oggi pecca di dinamismo (nonostante il buon attacco) darebbe un grande contributo seppur le sue condizioni siano da valutare: non ha fatto la preparazione e nemmeno un minuto di amichevoli.

Tuttavia rimane il rovescio della medaglia, alias il comportamento poco professionale che ha avuto. Certo, la multa salta, lo stipendio dimezzato e l’allenamento individuale fino a data da destinarsi sono un segnale forte da parte della famiglia Percassi, ma non basta. Un giocatore non può battere i piedi, sparire per due settimane senza avvisare, polemizzare per poi essere perdonato limitandosi alle “punizioni” citate prima.

Ademola Lookman, se vuole ritornare grande a Bergamo, deve chiarire con tutto il mondo Atalanta prendendosi le sue responsabilità chiedendo scusa ad una piazza che è stata vittima di queste vicissitudine, e che non esiterebbe due volte a criticarlo fortemente al primo passaggio sbagliato.

Errare è umano. Se il reintegro verrà attuato, sarà un percorso graduale e tortuoso, ma l’Atalanta sa come trattare nella maniera migliore questi problemi uscendone sempre vincitrice, seppur ora il futuro di Lookman dipenda soltanto da Lookman stesso.

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