Zerocinquantuno
·09 de novembro de 2025
Lucumí giganteggia, Cambiaghi continua a spaccare le partite. Holm è un treno che non si ferma, Pessina debutta con personalità

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·09 de novembro de 2025

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I voti ai protagonisti di Bologna-Napoli 2-0.
Skorupski s.v. – Accusa un problema muscolare al secondo rilancio e dopo appena 8 minuti deve lasciare il posto all’esordiente Pessina, vista l’indisponibilità di Ravaglia.
Holm 8 – Non si ferma, sia letteralmente che per quanto riguarda i numeri: quarto assist stagionale e una presenza stentorea per 95′. Oggi, forse, è il miglior terzino destro del campionato. Heggem 7,5 – Sempre più titolare, e da queste prestazioni si evince il perché. Fa dannare Hojlund e fa sparire McTominay come se fossero le cose più semplici al mondo. Lucumí 8 – Di testa sono tutte sue, compreso il pallone che Holm gli fa pervenire in area e vale il suo primo sigillo in A. Ma è tutta la partita, ancora una volta, ad essere perfetta, monumentale. Miranda 7 – Le difficoltà d’inizio anno sono alle spalle: ora è un giocatore che dopo aver inzuppato la maglietta di sudore, al 93′ ha ancora benzina per farsi tutta la fascia e andare a centimetri da un altro assist.
Ferguson 7 – Personalità da capitano e corsa da maratoneta, si danna l’anima in fase di raccordo come se non avesse giocato una partita dispendiosissima appena tre giorni fa. Pobega 6,5 – Lui e Anguissa si disinnescano a vicenda, ma quando riesce a sfilarsi dalla marcatura e riempie l’area crea un allarme nella difesa del Napoli, agevolando il 2-0 di Lucumí.
Orsolini 6,5 – Sfiora un gol da fenomeno in girata volante e non sembra capacitarsene nemmeno lui. Oggi non lesina sul lavoro difensivo e tampina Gutierrez con grande propensione al sacrificio. Odgaard 6 – È raro vederlo uscire dopo un’ora, e basta questo e dare l’idea delle difficoltà incontrate oggi contro una difesa fisica e aggressiva come quella napoletana. Rowe 6,5 – Prova generosa: prima per come lavora e cerca anche di mettersi in proprio per sbloccare lo 0-0, poi per come gioca sul dolore sul finale del primo tempo, permettendo a Italiano di risparmiare uno slot.
Dallinga 7 – Un primo tempo bruttino, pieno zeppo di errori banali e talvolta pericolosi, riscattato alla grande con un movimento e la qualità da giocatore che ha il gol nel sangue: il suo colpo d’esterno stappa una partita fin lì combattuta ed equilibrata.
Pessina (8′ pt) 6,5 – Diciott’anni ancora da compiere ma una personalità già evidente. Il Napoli si vede poco e lui non deve tuffarsi neanche una volta, ma si dimostra sicurissimo sia nel gioco coi piedi che in un paio di uscite alte. Cambiaghi (1′ st) 7,5 – Scena già vista: entra lui e la partita cambia. Sfrutta la sua velocità supersonica per guadagnare falli e far salire la squadra come il miglior Ndoye, rendendosi prezioso ben oltre l’ennesimo assist al bacio. Bernardeschi (16′ st) 6 – D’un tratto recupera un pallone con grinta ma poi lo perde malamente e spalanca il contropiede azzurro. La sua avventura bolognese per ora è tutta qui: una collezione di cose generose ma buone solo potenzialmente. Casale (36′ st) s.v. – Un difensore in più per passare al 3-5-2 e difendersi meglio da un eventuale assedio del Napoli. Che però non arriva mai. Moro (36′ st) s.v. – Pobega ha dato tutto e allora spazio al croato per ritrovare forze fresche e lucidità in mediana.
Italiano 8 – Pare non essersene accorto nessuno perché, mentre la sconfitta del Napoli maturava, i commenti delle TV riguardavano le chance di Inter e Roma di prendersi il primato, ma mentre scriviamo il Bologna è a un punto dallo scudetto: dopo l’ennesima prestazione mostruosa di una squadra commovente forse sarebbe giusto cominciare a parlare un po’ di più dei rossoblù e di chi la allena meravigliosamente.
Arbitro Chiffi e assistenti 5 – Il fischietto padovano gestisce la partita senza tirare fuori neanche un cartellino per un’ora, nonostante alcuni falli (in particolare uno di Politano su Cambiaghi) lo meriterebbero. Quando inizia a sventolarli li sbaglia quasi tutti, perché Lang nemmeno sfiora Orsolini e viene sanzionato, mentre ad Hojlund tocca solo un giallo per una gomitata forte e gratuita sul volto di Ferguson. E la sala VAR tace.
Fabio Cassanelli









































