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·26 de janeiro de 2025
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Secondo tempo molto teso allo Stadio Olimpico tra Lazio e Fiorentina, con diverse ammonizioni e le espulsioni dei due allenatori, Baroni prima e Palladino poi.
Prima di tutto l’espulsione di Adli, coi due gialli che arrivano nel giro di pochi secondi. Il centrocampista viola è stato ammonito da Rapuano per aver tardato l’uscita dal campo (comportamento non regolamentare), e successivamente espulso per aver calciato un pallone verso la tribuna, come gesto di stizza.
L’analisi degli episodi arbitrali di Lazio-Fiorentina
Il secondo episodio su cui si discute è una manata di Pongracic a Romagnoli nell’area della Fiorentina, non sanzionata dall’arbitro Rapuano. Su sviluppi da calcio d’angolo, Pongracic va a duello con Romagnoli. Il croato colpisce il suo avversario con una manata involontaria al viso e nell’occhio, che live sembrava falloso? Perché il VAR non è intervenuto, visto che Rapuano non aveva fischiato? Dal punto di vista tecnico, va detto che il corner non era ancora stato battuto: non si potevano produrre effetti tecnici. E per una condotta violenta poteva intervenire? Sì, per una condotta violenta poteva intervenire; ma fa bene il VAR a non farlo, perché il gesto non è da espulsione, al limite da ammonizione.
Infine, un episodio singolare che porta a grandi proteste da parte dei biancocelesti. Zaccagni recupera il pallone all’altezza della bandierina e lo gioca, convinto che non sia ancora uscito, ma in realtà era uscito dalla linea di fondo e rientrato, ragion per cui Rapuano interrompe il gioco e fa battere il calcio d’angolo.