Manchester City, Guardiola: “De Bruyne? Un piacere aver lavorato con lui” | OneFootball

Oggi si è chiusa un’era in casa Manchester City: Kevin De Bruyne, volto simbolo dell’ultima decade del club, ha annunciato il suo addio alla Premier League. Una separazione che il tecnico dei Citizens Pep Guardiola ha così commentato.

Dieci anni. Come dimenticare una storia così lunga, vincente e avvincente? Impossibile: il Manchester City e Kevin De Bruyne si sono capiti subito. Ad unirli in un amore complice, il campo. Il calcio. I trofei. I gol. Gli assist. Tanti, come i guizzi sempre estrosi, imprevedibili: un dono. Il belga, arrivato dal Wolfsburg, ha presto superato sé stesso e gli altri: 413 partite, 106 reti, 19 trofei. In sintesi, il tetto del mondo. Un cammino tortuoso, ma bellissimo, che lo ha consacrato tra i migliori centrocampisti della sua generazione e, lo dirà la storia, della storia stessa.

A commentare il suo addio, ufficializzato oggi dal diretto interessato, ci ha pensato anche l’allenatore che più di tutti è riuscito a comprenderne il talento, trasportandolo in una dimensione totalmente diversa. Ecco, di seguito, le parole di Pep Guardiola, che di lui, qualche anno fa, disse tutto con poco:

«È indispensabile per noi, è completo. Sa sempre quello che deve fare e lo fa a una velocità superiore agli altri.»

Manchester City, le parole di Guardiola su De Bruyne

“È un giorno felice, per il piacere che ho avuto nel vivere questo tempo con lui. Tutto ciò che ci ha dato, la sua umanità e la sua influenza nei nostri successi nell’ultimo decennio. Sarebbe stato impossibile senza di lui. Ed è un giorno triste perché è parte di noi, e se ne va. Come quando se ne sono andati Kompany, Agüero o David Silva… Ci sono altri nomi, questi sono solo tre esempi. È un giorno triste, sì”.

“Mancano ancora dieci partite, speriamo che siano undici. Sei di queste in casa, spero che i tifosi gli offrano a De Bruyne l’amore e il riconoscimento che merita. L’importante è che lui si senta bene. Abbiamo parlato con Kevin, aveva dei problemi, ma ora dopo le operazioni e i suoi problemi fisici ora si sente meglio. A lui e alla sua famiglia auguriamo il meglio”.