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·24 de outubro de 2025
Marchisio: «Alla Juve manca identità in campo e fuori. Fiducia a Tudor, Koopmeiners ha cambiato troppi ruoli» – VIDEO

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·24 de outubro de 2025

(Marco Baridon inviato) – Claudio Marchisio è intervenuto a margine dell’evento Rigenerate Care Torino. Queste le parole dell’ex centrocampista bianconero e della Nazionale italiana.
YILDIZ CAPITANO – «Ero lì, parlavamo proprio di questo. È un ragazzo così giovane, sicuramente sarà stato felicissimo di indossare la fascia al Bernabeu ma ragioniamo anche sulle pressioni che può avere.Ma lui è un ragazzo con la testa a posto, non è stata una partita semplice ma sono felice per lui sperando che possano essercene tantissime altre»
CENTROCAMPO A TRE – «Ognuno di noi ha le proprie idee su quello che può essere meglio su modulo o altro. Io sono sempre stato convinto che il centrocampo a tre possa dare soluzioni in più ma più che il modulo è l’identità degli uomini, avere giocatori sempre più presenti in campo e cambiare il meno possibile. All’interno di questo centrocampo c’è stato Koopmeiners dove nei vari mesi cambia spesso ruolo e anche per lui non è semplice trovare un’identità. Mi auguro che l’allenatore possa trovarla il prima possibile»
KOOPMEINERS – «Il ruolo ben definito in un contesto ben definito può aiutare, lui è in difficoltà dall’anno scorso. Io ho avuto certi periodi in cui ho giocato in vari ruoli e questo porta ad avere una buona duttilità per la squadra ma a livello di prestazioni rischi di entrare in un imbuto da cui difficilmente riesce a trovare una quadra con se stesso e con la squadra. Devono trovargli il contesto giusto e lui deve trovare continuità con le sue prestazioni»
CARENZA DI LEADER – «Ci vuole del tempo, negli anni non sono mancati solo leader in campo ma anche fuori. I calciatori per essere sereni devono avere struttura sopra di loro. Ciò non vuol dire che non devono avere le responsabilità, ma queste vanno date a tutto il contesto. Mi auguro possano tornare presto ad ambire a vincere qualcosa»
PROBLEMA GOL – «La risposta è ben più ampia. Vlahovic non segna da tanto dal primo minuto anche se l’altra sera ha fatto una buona partita. L’unica occasione se l’è creata lui stesso. Andare a valutare un attaccante in una squadra che non gli porta palloni credo che sia un problema molto più generale e da risolvere»
SERIE A – «Negli anni si sta riequilibrando a un livello medio, non più alto. Questo comporta ad avere difficolta a raggiungere il traguardo della Champions e la Juve rientra in questo gruppo. Non sarà una stagione semplice, tante squadre se la giocheranno fino all’ultimo ma serve equilibrio»
TUDOR – «Da tifoso mi auguro sia la persona giusta, ad oggi è lui l’allenatore. Bisogna dargli fiducia e stare vicino alla squadra sperando possa trovare la soluzione il prima possibile. Credo che cerca di aiutare la squadra e la sua posizione, ma la Juve non deve mai trovare alibi. Deve solo trovare la sua strada e fare come l’altra sera a Madrid. Mi auguro che quella reazione lì diventi qualcosa di concreto partita dopo partita»
JUVE DEL PASSATO – «Ho vissuto la Juventus quando non ero in campo da giocatore e anche quando ero in campo ci sono sempre stati momenti positivi, momenti meno facili, diamo tempo di lavorare, è vero che qua in Italia soprattutto, lo leggiamo tutti i giorni, sembra quasi che quella partita che ci sarà già dalla prossima in campionato possa essere già quella che possa far cambiare qualcosa, io mi auguro di no, mi auguro che ci possa essere sempre più tempo per poter lavorare in meno cambiamenti, perché la Juventus ad oggi non ha bisogno di altri cambiamenti»
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