Inter News 24
·07 de outubro de 2025
Marotta annuncia: «Rogito a novembre per il nuovo San Siro, siamo in una fase interlocutoria. Mercato? Senza le plusvalenze nemmeno Juve e Milan potrebbero…»

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·07 de outubro de 2025
Dall’hotel Principi di Savoia di Milano, dove si trovava come ospite in occasione della presentazione del libro ‘Il calcio del futuro, tra intelligenza artificiale e azioni ecosostenibili’ di Stefano Boldrini, il presidente dell’Inter, Beppe Marotta, è tornato a parlare del nuovo San Siro insieme al Milan e ha fatto una riflessione più generale sul calcio italiano. Queste le dichiarazioni raccolte dai giornalisti presenti.
SUL NUOVO STADIO – «Oggi abbiamo conquistato un posizionamento importante: possiamo dire che possiamo costruire uno stadio nuovo, che deve rispondere alle esigenze di modernità, nel rispetto dei cittadini, di un senso civico, etico e di una sostenibilità ambientale. Di più non dico, siamo in una fase burocratica interlocutoria; ora dovremo procedere all’acquisizione del vecchio San Siro e delle aree limitrofe, a breve, nel mese di novembre, faremo il rogito. Poi servirà la fase progettuale nella quale dovrà esserci il rispetto dei criteri a cui facevo riferimento prima».
PREOCCUPANTE CHE UN 40ENNE COME MODRIC DETTI LEGGE NEL CALCIO ITALIANO? – «Preoccupante no, io vedo in Modric uno spot positivo per il calcio italiano. I nostri figli e nipoti si innamorano vedendo un giocatore del genere, magari vogliono ripetere le sue gesta in allenamento. La china del nostro calcio è in discesa, oggi il nostro campionato è di transizione, non è più l’Eldorado degli anni 2000, quando avevamo il miglior ranking ed eravamo molto competitivi. I club compravano i campioni giovani e li tenevano fino a fine carriera. Oggi arrivano nella fase calante. Noi oggi non siamo in grado di comprare un giocatore del Real Madrid, guardate Mastrantuono pagato 60 milioni di euro. Tutte le italiane spendono al massimo 30-35 milioni per un 2006. Il mercato è molto limitante. Detto questo, lo ripeto, la china è in discesa perché i grandi club della Serie A devono ricorrere allo strumento del player trading che prima non esisteva, delle plusvalenze. Oggi è uno strumento caratteristico del bilancio, senza le plusvalenze né Milan né Inter né Juventus riuscirebbero a presentare un bilancio adeguato Questo è la differenza tra l’Italia e l’Inghilterra. I diritti tv all’estero valgono quattro volte i nostri. L’aspetto economico non ci dà un potere competitivo».
SUGLI ALGORITMI – «Gli algoritmi sono uno strumento che ti aiuta ad avvicinarti a una decisione, poi è la mente che sceglie di prendere un giocatore anziché un altro. I dati ti accompagnano nella scelta».