Inter News 24
·26 de setembro de 2025
Marotta Inter, il presidente riceve la laurea honoris causa: c’è anche il ringraziamento per Oaktree

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·26 de setembro de 2025
Giornata storica per Giuseppe Marotta, Presidente e CEO dell’Inter, che oggi ha ricevuto dall’Università di Milano-Bicocca la Laurea magistrale Honoris Causa in “Marketing e mercati globali”. Un riconoscimento prestigioso che celebra la lunga carriera di uno dei dirigenti più vincenti e influenti del calcio italiano.
Dal palco dell’Ateneo milanese, Marotta ha preso la parola con grande emozione davanti a studenti, autorità e colleghi. «Per me è un giorno estremamente emozionante. Negli ultimi anni mi è capitato spessissimo di ricevere riconoscimenti e premi, ma questo è qualcosa di unico, straordinario e indimenticabile», ha dichiarato il dirigente varesino, che ha voluto ringraziare l’Università, la famiglia, gli amici e i collaboratori.
Nel suo discorso, Marotta ha voluto riservare menzioni speciali a figure che hanno segnato il suo percorso. In primis Guido Borghi, il suo primo presidente, e Adriano Galliani, definito «il dirigente meno giovane, sicuramente il più esperto, saggio e vincente». Non è mancato un riferimento alla nuova proprietà nerazzurra, il fondo Oaktree, rappresentato dalla dottoressa Kate Ralph: «Mi ha dato fiducia e il culmine alla mia carriera: diventare presidente dell’Inter, attraverso un percorso come il mio, è qualcosa di eccezionale, lo sento profondamente nell’animo. Mi ha dato lo stimolo per dare il massimo di me in questa nuova avventura».
Parole che fotografano l’evoluzione di un cammino iniziato decenni fa, dalla provincia di Varese fino alla guida di uno dei club più prestigiosi d’Europa.
Il discorso si è poi rivolto agli studenti, con un messaggio dal forte valore motivazionale: «In me trovate un piccolo esempio da seguire in quanto la mia storia è fatta di semplicità. Sono partito avendo in mente un valore fondamentale: la passione, che deve sempre guidarvi».
Marotta ha concluso citando Stendhal: «È fortunato l’uomo che fa della passione il proprio mestiere». Una frase che sintetizza l’essenza della sua carriera e che rappresenta un invito per le nuove generazioni a perseguire i propri sogni con dedizione e sacrificio.
La cerimonia di oggi rimarrà così non solo un traguardo personale per Marotta, ma anche un momento simbolico per la comunità accademica e sportiva, capace di unire due mondi solo apparentemente lontani: quello del calcio e quello dell’università.
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