Juventusnews24
·02 de dezembro de 2025
Massimo Mauro lancia l’allarme: «Lui è l’unico che può far fare il salto di qualità alla Juve ma ha bisogno di un po’ d’aiuto. Ricordiamoci questa cosa»

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La vittoria in rimonta contro il Cagliari (2-1) ha restituito alla Juventus tre punti vitali e il sorriso, ma l’analisi post-partita evidenzia luci e ombre di una squadra ancora in cerca di continuità. Se la copertina è tutta per la doppietta di Kenan Yildiz, negli studi di Sportmediaset è Massimo Mauro a lanciare un monito tattico e psicologico all’ambiente bianconero.
L’ex centrocampista della Juventus ha analizzato la gara sottolineando come il talento turco sia l’ancora di salvezza, ma anche come la squadra rischi di diventare troppo dipendente dalle sue giocate.
Mauro non ha usato mezzi termini per descrivere l’approccio della squadra di Luciano Spalletti. “Fino al gol del Cagliari la Juve veramente ha fatto fatica“, ha osservato l’opinionista. La manovra appariva sterile e bloccata, fino alla fiammata del pareggio immediato che ha cambiato l’inerzia della gara.
“Yildiz è il giocatore che può risolvere i problemi“, ha sentenziato Mauro. Tuttavia, l’ex giocatore ha voluto rendere merito anche al contorno che ha permesso al numero 10 di brillare. “È vero che è stato fantastico, ma è stato aiutato“. Mauro cita specificamente il lavoro di Khéphren Thuram e l’assist decisivo di Pierre Kalulu, autore del passaggio chiave sul secondo gol.
Il cuore del ragionamento di Mauro, però, è proiettato al futuro. “La Juve e Yildiz hanno bisogno che qualcuno prenda l’iniziativa“, ha avvertito. Il rischio è che, se i compagni si nascondono aspettando la giocata del singolo, il fantasista classe 2005 finisca per andare in difficoltà, schiacciato dalle marcature.
“È veramente l’unico che può far fare il salto di qualità alla squadra“, ha ammesso Mauro, riconoscendo lo status superiore del turco. Ma la chiosa finale è un appello alla responsabilità collettiva: “Però ha bisogno di un po’ d’aiuto, perché ricordiamoci che ha 20 anni“. Spalletti è avvisato: Yildiz è il diamante, ma il resto della squadra deve iniziare a brillare di luce propria.









































