Matri: «Pio Esposito prenderà il posto di Thuram, ma attenzione ad una cosa. Scudetto? Ecco la mia favorita» | OneFootball

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·02 de outubro de 2025

Matri: «Pio Esposito prenderà il posto di Thuram, ma attenzione ad una cosa. Scudetto? Ecco la mia favorita»

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Le parole di Alessandro Matri, ex calciatore, sulla situazione attuale dell’Inter dopo l’inizio di stagione. Tutti i dettagli in merito

Alessandro Matri ha parlato all’evento “One Stronger Together” del momento dell’Inter in Serie A.

TROPPE ASPETTATIVE SU PIO ESPOSITO – L’errore sarebbe metterlo alla ghigliottina ai primi errori. Ha una grande responsabilità e ora dovrà prendere il posto di Thuram: sappiamo tutti che non è al suo livello, ma sarebbe un errore fare il confronto. In questa settimana ho sentito anche parlare di una specie di gara con Camarda: non è una gara tra i giovani. L’importante è arrivare in Serie A, starci e migliorarsi. Ha grandi margini di miglioramento, ha già dimostrato di poterci stare in una squadra come l’Inter: avrà cali e picchi, non va esaltato e nemmeno buttato giù. Mi sembra che l’approccio di Chivu, pronto a proteggerlo e la esporlo a seconda dei casi, mi sembra perfetto.


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SAN SIRO ABBATTUTO – Siam nel 2025, credo che le società di calcio debbano avere stadi di proprietà. Ci vuole questo passaggio, è normale che dispiacere. lo li ho preso tanti fischi e basta (ride, ndr), diciamo che per certi versi mi fa anche piacere. Scherzi a parte, c’è da andare avanti e stare all’avanguardia.

FAVORITA SCUDETTO lo dico Napoli. E campione in carica e ha allungato la rosa, in più ha un allenatore con maggiore esperienza nel campionato italiano rispetto all’allenatore dell’Inter, che in questi anni è la squadra da cui ha perso lo scudetto e da cui ci si aspettava di più.

INTER DI CHIVU – Molto positivo. Viene da un cambio di allenatore, la squadra era abituata ad avere Simone Inzaghi ma lui è entrato a piccoli passi, con le sue idee e cambiando qualcosa. La sconfitta con la Juve non è stata forse valutata bene per la prestazione della squadra, credo l’Inter mantenga sempre la sua forza.

CHIVU – Molto positivo. Viene da un cambio di allenatore, la squadra era abituata ad avere Simone Inzaghi ma lui è entrato a piccoli passi, con le sue idee e cambiando qualcosa. La sconfitta con la Juve non è stata forse valutata bene per la prestazione della squadra, credo l’Inter mantenga sempre la sua forza.

BILANCIO INZAGHI – Per me è un percorso positivo, due finali di Champions in tre anni non è semplice e non è da demolire. Se poi mi chiedete se poteva vincere più campionati rispondo che in partenza era sempre favorita perché aveva la squadra migliore. Poi non sempre si vince, credo ci sia comunque dietro un grande lavoro.

DUE STADI A MILANO – Non mi addentrerei in questioni politiche. Se chiedete a me, come parere personale dico di sì. Poi non conosco bene tutti gli elementi, eviterei di entrare troppo sul tema. Ma da spettatore e padre dico che uno stadio di proprietà mi piacerebbe.

PIO ESPOSITO E CAMARDA – In Italia manca un grande centravanti da tanto tempo e non andiamo ai Mondiali da due edizioni: sono cose che incidono e alzano le pressioni. Le possibilità ai giovani le danno anche in Italia, poi il giovane deve rispondere. Un allenatore non è autolesionista: i giovani che fanno la differenza li fa giocare. Si è visto con Kean: a Torino giocava e non segnava, a Firenze ha segnato tantissimo. Bisogna trovare la propria dimensione.

ATTACCANTE PIU’ FORTE DELLA SERIE A – Lautaro, ma Thuram è il più indispensabile. Ha forza fisica, occupa l’attacco, fa la differenza. Capocannoniere? Dico Lautaro.

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