Calcionews24
·12 de novembro de 2025
Mauro Berruto: «Conte? Gli auguro il meglio, sempre. Il suo metodo è efficace e lo confermano i risultati. Il discorso di Bologna…»

In partnership with
Yahoo sportsCalcionews24
·12 de novembro de 2025

Mauro Berruto, ex CT della Nazionale italiana di pallavolo (bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012 e due argenti europei), scrittore e politico, è un profondo conoscitore di Antonio Conte. Ha persino firmato con lui il suo ultimo libro, “Dare tutto, chiedere tutto”, un titolo che sintetizza la filosofia del tecnico del Napoli. Berruto, in partenza per la Palestina dove allenerà per qualche giorno la nazionale di pallavolo locale, è convinto che l’amico Antonio supererà anche questo momento difficile. Ecco le sue parole al Corriere dello Sport.
NON LO SENTE DA UN PO’ – «Dalla vittoria del mio Toro con il Napoli…»PAURA – «Ma no! Gli auguro il meglio, sempre. Il suo metodo è efficace e lo confermano i risultati: è vero che la sua richiesta di alzare l’asticella può essere pressante, ma lo fa innanzitutto con se stesso. Non sfugge alle responsabilità e non si sottrae alle sfide: questo gli atleti lo notano e lo apprezzano».COSA STA SUCCEDENDO – «Queste situazioni sono le migliori per le sue caratteristiche: lo immagino dedicare ogni istante della giornata alla ricerca delle soluzioni».IL DISCORSO DI BOLOGNA – «Lo conoscete: ci sono momenti in cui genera tensione e usa certe metafore per ottenere una reazione. È parte del suo metodo. Ha bisogno di quella benzina. E nelle squadre c’è chi ha bisogno di carezze e chi di durezza».NON É IL DOPO SPALLETTI – «Le squadre sono organismi viventi e non sono mai uguali. Si muovono lentamente come ghiacciai. Ogni anno è diverso anche se il corpo è uguale. Ma sia chiaro: non c’è alcuna simmetria con il dopo Spalletti, il Napoli è a meno due dalla vetta e il campionato è molto aperto. Guai a buttare tutto a mare. Ma Antonio non lo permetterà».LOBOTKA E L’INTENSITA’ DEGLI ALLENAMENTI – «C’è tanta letteratura sull’argomento, calciatori che hanno vomitato… La preparazione è il suo mantra, è il suo modo di elevare le capacità fisiche e mentali. Qualche volta gli allenatori possono sbagliare, ci mancherebbe, ma da fuori è difficile capire il perché di certe scelte e certe decisioni».UN DIFETTO DI CONTE – «Non è straordinariamente diplomatico… Può immaginare la mia idea da tifoso del Torino quando giocava nella Juve, ma poi ho scoperto una persona eccezionale. È un vincente e lo dimostrerà ancora. Come sempre».









































