Melli: «La Samp in cui ho giocato era una squadra di altissimo livello! Ho un ricordo bellissimo e tristissimo. E su Coda…» | OneFootball

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·17 de dezembro de 2025

Melli: «La Samp in cui ho giocato era una squadra di altissimo livello! Ho un ricordo bellissimo e tristissimo. E su Coda…»

Imagem do artigo:Melli: «La Samp in cui ho giocato era una squadra di altissimo livello! Ho un ricordo bellissimo e tristissimo. E su Coda…»

Alessandro Melli, ex giocatore della Sampdoria, ha rilasciato un’intervista in cui ha ripercorso le tappe della sua carriera in blucerchiato. Le parole

Mentre la Sampdoria continua la preparazione in vista dei prossimi impegni, torna a parlare un ex blucerchiato come Alessandro Melli, attaccante protagonista della Serie B dei primi anni ’90. L’ex centravanti ha ripercorso la propria esperienza genovese in un’intervista rilasciata ai taccuini di sport.virgilio.it. Il suo passaggio alla Samp fu breve e concentrato nella prima parte della stagione 1994/1995, con 15 presenze complessive prima del trasferimento al Milan. A Genova realizzò una sola rete, su rigore, nel 5-0 contro il Padova all’esordio in Serie A. Di seguito alcune dichiarazioni:

RICORDO SAMP – «Sono passati trent’anni e tutto è cambiato. La Sampdoria in cui ho giocato, purtroppo per poco, era una squadra di altissimo livello, da parti altissime della classifica. Ho un ricordo bellissimo e allo stesso tempo tristissimo, data la breve durata. Sono dovuto andar via presto, con due mesi di preparazione e due mesi di campionato, perché poi fui costretto a passare a Milano nell’orbita di in uno scambio con Gullit. Non fu una mia scelta e credo che, nonostante sia stato felicissimo della mia esperienza in rossonero, la Sampdoria, in quel periodo, fosse la realtà giusta per me. Ho bei ricordi. I blucerchiati oggi vivono dei momenti difficili – pur non conoscendone le motivazioni concrete – e mi dispiace davvero. Il popolo doriano merita una collocazione diversa da quella attuale».


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CODA – «Ho avuto Massimo a Parma in una stagione sfortunata, quella del fallimento, dove è riuscito a far vedere le qualità, poi rimarcate durante tutta la sua carriera. È un ragazzo meraviglioso, un professionista serio, devastante in B, un po’ meno in A. Non mi spiego come la Sampdoria non riesca ad uscire dalle brutte acque nonostante i suoi gol».

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