Juventusnews24
·19 de novembro de 2025
Mendoza alla Juve: contatti vivi per il nuovo Pedri. L’Elche ha fissato il prezzo, ma occhio alla mossa di questi due top club europei. Svelata la situazione attorno all’obiettivo bianconero

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·19 de novembro de 2025

La caccia al regista è aperta. La Juve di Luciano Spalletti ha individuato nel centrocampo un reparto da rinforzare, e mentre si valutano profili d’esperienza come Granit Xhaka, la dirigenza tiene caldissima la pista che porta a uno dei talenti più cristallini del calcio spagnolo: Rodrigo Mendoza.
Secondo quanto riportato da Tuttosport, i contatti tra la Vecchia Signora e l’Elche sono vivi e costanti. Il club bianconero non ha mai smesso di monitorare il ragazzo, dopo essere rimasto folgorato dalle sue prestazioni durante l’estate nel corso del Mondiale Under 20.
Rodrigo Mendoza, centrocampista spagnolo classe 2005, è considerato dagli addetti ai lavori un predestinato. Regista puro, dotato di una visione di gioco periferica e di un tocco di palla vellutato, incarna perfettamente l’identikit del play che Spalletti cerca per il suo nuovo 4-3-3.
Il paragone che circola in Spagna è pesante: Mendoza viene accostato con insistenza a Pedri, il fuoriclasse del Barcellona. Un confronto non casuale, visto che i due condividono non solo caratteristiche tecniche simili, ma anche lo stesso entourage.
La situazione contrattuale è chiara, ma offre margini di manovra. L’Elche, per evitare di perderlo a zero, ha recentemente blindato il suo gioiello con un rinnovo fino al 2028, inserendo una clausola rescissoria da 20 milioni di euro.
Tuttavia, arriva un assist importante per l’Amministratore Delegato bianconero Damien Comolli: il club spagnolo si è detto disposto a trattare anche su cifre inferiori alla clausola. Una disponibilità al dialogo che la Juve vuole sfruttare per anticipare la concorrenza.
Il tempo, però, è tiranno. Le prestazioni di Mendoza in Liga non sono passate inosservate. La lista delle pretendenti si allunga ogni giorno: Manchester City e Real Madrid hanno inviato più volte i propri emissari per osservarlo da vicino. La Juve deve accelerare: se si scatena l’asta internazionale, il “nuovo Pedri” rischia di diventare irraggiungibile.









































