Mezze idee, poca imprevedibilità: la Juventus Women per ora dipende dalle lune di Bonansea | OneFootball

Mezze idee, poca imprevedibilità: la Juventus Women per ora dipende dalle lune di Bonansea | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Juventusnews24

Juventusnews24

·12 de outubro de 2025

Mezze idee, poca imprevedibilità: la Juventus Women per ora dipende dalle lune di Bonansea

Imagem do artigo:Mezze idee, poca imprevedibilità: la Juventus Women per ora dipende dalle lune di Bonansea

Juventus Women, mezze idee e poca imprevedibilità: per ora si dipende dalle lune di Bonansea. La sconfitta col Como apre a delle riflessioni

Quasi un anno a corteggiare Lizbeth Ovalle del Tigres, poi bloccata dal Barcellona e infine – a causa delle vicissitudini blaugrana – andata in NWSL a cifre astronomiche. La Juventus Women sapeva di aver bisogno di giocatrici imprevedibili, da strappo e uno contro uno. Qualcuna che potesse accendersi nei weekend difficili e che districasse difese ingarbugliate come luci di Natale. Una così avrebbe mascherato pure un periodo storto, o transitorio. Ma qualsiasi tentativo per arrivare a un profilo di fascia alta con quelle caratteristiche è abortito: «Non ci vengono». Da lì il, meraviglioso, pertugio Wälti e il cambio di strategia. I dati nelle prime due di campionato dicono però che questa squadra dribbla male, non cambia ritmo e non crea superiorità numerica. La Juve 2.0 di Canzi controlla più il pallone («è perché difendiamo in maniera diversa») ma trova – e crea – meno verticalità e spazi da attaccare.

Il calendario di questo inizio di Serie A è sardonico: Sassuolo e Como, come l’anno scorso. Quasi a volere imporre un confronto che dice 10 gol segnati contro 0. Eppure la Juve, paradossalmente, non è decresciuta nel numero di tiri verso la porta. Questo sembra avvalorare la tesi di Canzi: «Creiamo ma non concretizziamo». È una verità che però non giustifica completamente tre gare in cui gli unici due gol sono stati segnati da un difensore (lo stesso, Salvai), entrambi sugli sviluppi di calcio piazzato. Da arma in più a unica arma. Confermata una tendenza crescente che già era emersa in Serie A Women’s Cup (vinta e non lo dimentichiamo). Le attaccanti della Juve – comunque appannate – sono poco trovate nell’area avversaria e hanno indici di pericolosità molto bassi.


Vídeos OneFootball


E infatti i gol non arrivano, anche perché da fuori si calcia male o con le giocatrici sbagliate. Se è vero che la Juve sta mutando pelle lo è altrettanto che il cambiamento non è stato metabolizzato, ancora. Servirà probabilmente un digestivo, questa squadra è in credito di fiducia – se esiste nel calcio – ed è convinta di avere un alto potenziale e diverse giocatrici fuori categoria. Ma oggi dipende dalle lune di Bonansea, strabiliante in Champions ma ondivaga nel rendimento come una zattera nel mare in tempesta. Le altre esterne – quest’anno chiamate a dare maggiore contributo alla fase offensiva – sembrano spaurite, confuse, imprecise nel crossare e chiudere l’azione. Da un loro salto di qualità può passare parte del miglioramento.

Pensare che il campionato sia compromesso dopo due partite è una follia. La Juventus in passato ha giocato altre partite come le ultime, vincendole. E altre ne porterà a casa giocando esattamente così. Quello che piuttosto emerge è la necessità di lavorare su principi per ora a metà, o trovarne di nuovi che possano risultare efficaci per le peculiarità di questo organico. La partita con il Benfica – avversaria forse più spregiudicata – ha dimostrato che la nuova proposta di Canzi può essere efficace in Europa. Ma sembra mancare di taglio e, forse, anche di convinzione in qualche giocatrice. Di certo l’inevitabile turnover e i pochi allenamenti tra una partita e l’altra non aiutano in una rincorsa al tempo ulteriormente intralciata dalle Nazionali. Il rendimento del 2025/26 è in linea con la seconda parte della scorsa stagione. In cui avevi lucidamente amministrato un vantaggio, oggi diventato svantaggio.

Saiba mais sobre o veículo