DirettaFanta
·19 de dezembro de 2024
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·19 de dezembro de 2024
Alla vigilia della gara di campionato contro l’Hellas Verona, l’allenatore del Milan Paulo Fonseca ha tenuto una conferenza stampa.
Sono ore convulse in casa Milan, i rossoneri si trovano all’ottavo posto in campionato e il pareggio a reti bianche contro il Genoa ha suscitato disappunto e rabbia tra i tifosi. L’allenatore portoghese dovrà dimostrare con una vittoria convincente di poter riportare i rossoneri al vertice della classifica.
Domani partita importante e non è una frase fatta…
“Da quando sono arrivato qui, ogni partita dico che è importante. Ma perché lo sono tutte. Domani partita difficile, ma come sempre abbiamo lavorato per vincerla”.
Su Theo:
“La situazione di Theo è facile da spiegare: ha giocato tanto, è stato in Nazionale, ora non ha trovato la migliore condizione fisica. Per noi lui è importantissimo. Mai una punizione per lui, solo farlo tornare nella miglior condizione”.
Come sta lo spogliatoio?
“Io so come sono le cose, voi non guardate gli allenamenti. Magari uno di questi giorni vi invitiamo per vedere l’atmosfera della squadra. C’è una bellissima atmosfera e quando è così è più facile lavorare. Mai ho sentito la squadra senza fiducia, senza voglia di lavorare, con tristezza”.
Però il clima al di fuori non è dei migliori…
“Tutti noi capiamo la situazione dei tifosi. Non c’è nessuno che vuole vincere più di noi. I ragazzi sono forti, capiscono i tifosi. Quello che possiamo fare è lavorare in forma onesta per cambiare le situazioni, per avere i risultati che i tifosi meritano“.
Tante critiche ricevute?
Dobbiamo rispettare le opinioni degli altri: adesso è più facile farlo dopo le partite. Possiamo e andremo a migliorare tanto. Mercato? Presto per parlarne. La società è attenta e se abbiamo bisogno, sono pronti per intervenire”.
Qual è il suo sogno?
“Vincere col Milan, ci penso spesso, tutti i giorni”.
I tifosi possono cambiare idea?
“Le vittorie portano fiducia a tutti. Se vinciamo con Verona e Roma e facciamo una buona Supercoppa, c’è un’altra immagine della squadra”.
Si sente a rischio?
“No, onestamente non mi sento a rischio. Si parla di cose che non si sanno. Se guardiamo i risultati, è vero. Ma io non posso arrivare qui e dire quello che non succede. Per i risultati abbiamo tanto da fare, ma sappiamo cosa fare
Le distanze dei primi sono solo un problema di atteggiamento? “Non mi sembra sia un problema tattico, tecnico. Quando non abbiamo vinto, si è sempre parlato di un problema di testa. Per me è quello. In settimana ho riguardato tutti i gol che abbiamo preso”.
Jimenez giocherà domani? “Mi hanno fatto arrivare questa notizia. In questa squadra hanno già giocato Torriani, Camarda, Bartesaghi, Zeroli, Jimenez e Liberali. Poi leggo che loro sono dispersi tra Milan Futuro e Prima Squadra. Noi siamo in difficoltà ora con i giocatori. Ho detto che non avevamo infortuni, e dopo che ho parlato ne abbiamo avuti (ride, ndr). Morata ha la tonsillite. Può giocare Camarda”.
Perché se la settimana è buona poi in partita si vede altro? “È difficile cercare la risposta. La settimana è buona, l’atmosfera è buona, il pre partita è buono. Quando succede qualche episodio all’inizio della partita la squadra si condiziona. Penso che sia un problema caratteriale della squadra, che non è da oggi. Stiamo facendo di tutto per cambiarlo. I giocatori sanno questo, loro stessi ne parlano”.
Lei ha trasmesso qualcosa ai tifosi umanamente? “Non mi pongo da un’altra parte rispetto alla squadra. Le critiche ci stanno. I fischi li sento, così come i giocatori. Ma noi qui siamo tutti insieme”.
È una possibilità vedere Abraham e Camarda insieme? “Ho pensato a questa possibilità a inizio settimana. Ma con la situazione di Morata non possiamo cominciare con due attaccanti”.
Nei suoi anni alla Roma aveva punti in più… “Non possiamo fare paragoni, sono squadre e club diversi”.