Calcio e Finanza
·29 de dezembro de 2024
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Milan e Roma si preparano a scendere in campo per una sfida molto importante in ottica futura. Dopo il successo di Verona, i rossoneri vogliono conquistare altri tre punti per mantenere quantomeno invariato il distacco (se non addirittura ridurlo) dalle posizioni che garantiscono la qualificazione alla UEFA Champions League 2025/26.
I giallorossi, sottoposti da qualche settimana alla cura Ranieri, vogliono risalire la classifica e cercare di capire dove potranno arrivare al termine di questa stagione. La strada che porta alle coppe europee non è del tutto sbarrata, ma nel girone di ritorno servirà una vera e propria sterzata per provare a giocare su quel fronte.
L’incontro di questa sera metterà di fronte anche due delle sette proprietà americane in Serie A. Da un lato, il fondo RedBird – che ha recentemente rifinanziato il vendor loan con Elliott, portando la scadenza del prestito al 2028 – e dall’altro la famiglia Friedkin, alla ricerca di una stabilità a livello economico per il club, dopo anni di pesanti investimenti e un progetto stadio in fase di sviluppo (aspetto che accomuna le due realtà).
Ma quanto hanno speso finora le due proprietà per Milan e Roma? Partendo dai padroni di casa, il conto è presto fatto. RedBird ha investito 600 milioni per l’acquisto del Milan nel 2022 (valutato 1,16 miliardi di euro), decidendo allo stesso tempo di finanziare la restante quota – 560 milioni di euro – proprio con risorse messe a disposizione dal venditore (il fondo Elliott) con un tasso di interesse nell’ordine del 7%.
Ora, grazie a questo rifinanziamento portato a termine con 8 mesi di anticipo rispetto alla scadenza di agosto 2025, RedBird ha versato ulteriori 170 milioni, facendo così lievitare l’investimento nel Milan a 770 milioni di euro. A questa cifra vanno aggiunti i 55 milioni di euro (40 più 15) versati dall’azionista a sostegno del progetto stadio a San Donato Milanese, per un totale che tocca quota 825 milioni di euro, così suddivisi:
Guardando invece ai Friedkin, gli investimenti per le casse della Roma si avvicinano sempre più alla cifra di un miliardo di euro. Versamenti che hanno riguardato in particolare la necessità di cassa per la gestione ordinaria, oltre, in chiave minore, l’acquisto delle azioni per l’opa o il rimborso del bond. È cresciuto così nel tempo l’investimento della proprietà dei Friedkin per il club giallorosso, a ormai oltre quattro anni dall’acquisto della società da Pallotta, avvenuto nell’agosto del 2020.
Nel dettaglio, i Friedkin avevano pagato a Pallotta 199 milioni complessivi tra acquisto delle quote del club e altre partecipazioni. I finanziamenti soci versati negli ultimi mesi hanno portato invece il totale dell’investimento dei Friedkin oltre quota 700 milioni di euro. Tra questi sono compresi anche i 96 milioni utilizzati per rimborsare una parte del bond da 275 milioni lanciato dalla società giallorossa nel 2019.
A questo si aggiunge anche quanto versato ai piccoli azionisti per raggiungere quota 95% del capitale giallorosso, tra le quote acquistate nella fase di stake-building e quelle durante l’opa vera e propria, per un totale di circa 25,9 milioni di euro per il 9,32% delle quote. Complessivamente, quindi, finora l’investimento dei Friedkin per il club giallorosso è stato pari a:
Tra Milan e Roma, dunque, l’investimento delle proprietà americane è stato piuttosto ingente e tocca complessivamente oltre 1,75 miliardi di euro. L’obiettivo a breve termine – per entrambe le realtà – è quello di arrivare all’approvazione del progetto definitivo per il nuovo stadio: quello a Pietralata per i giallorossi e uno tra San Donato e il nuovo San Siro per i rossoneri.