Calcionews24
·27 de novembro de 2025
Mondiale Russia, i Medvedi pronti a lanciare una Coppa del Mondo alternativa per le nazionali escluse: il progetto che sfida la FIFA!

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·27 de novembro de 2025

La Russia sta preparando una risposta clamorosa al Mondiale 2026, che si disputerà in Stati Uniti, Canada e Messico. Secondo le indiscrezioni riportate da World Soccer Talk e dall’emittente cilena ADN Radio, Mosca starebbe organizzando un torneo internazionale parallelo, una sorta di Coppa del Mondo alternativa destinata alle nazionali che non si sono qualificate alla competizione FIFA.
Al momento, l’iniziativa non è stata confermata ufficialmente dalla Federazione Calcistica Russa, ma il significato di questa proposta va ben oltre l’aspetto sportivo. Dopo essere stata esclusa nel 2022 da tutte le competizioni FIFA e UEFA a causa del conflitto in Ucraina, la Russia vuole tornare a giocare un ruolo da protagonista nel calcio mondiale, creando una piattaforma competitiva autonoma. Un progetto che, se realizzato, assumerebbe anche una forte valenza politica.
La lista delle squadre invitate, trapelata da Mosca, include nazionali di prestigio che non parteciperanno ai prossimi Mondiali, tra cui Cile, Serbia, Grecia, Perù, Venezuela, Nigeria, Camerun e Cina. La selezione di queste squadre non è casuale: molti di questi paesi hanno rapporti diplomatici stretti con la Russia, dal Venezuela di Maduro alla Cina di Xi Jinping. Tuttavia, il progetto russo sembra avere ambizioni ancora più ampie. Fonti anonime indicano che al torneo potrebbero partecipare anche diverse ex repubbliche sovietiche, come Bielorussia, Georgia, Armenia, Azerbaigian, Moldavia, Kazakistan e le repubbliche baltiche.
Dal punto di vista logistico, la Russia potrebbe sfruttare gli stadi moderni e funzionali costruiti per il Mondiale 2018, che sarebbero perfettamente utilizzabili per ospitare questa nuova competizione. Se il progetto dovesse concretizzarsi, il calcio potrebbe trasformarsi ancora una volta in un palcoscenico politico di portata internazionale, dove lo sport si mescola con la diplomazia e le dinamiche geopolitiche.









































