Mondiali Under 20, il Marocco scrive la storia, battuta l’Argentina 2-0 in finale | OneFootball

Il trionfo del Marocco non è solo sportivo ma anche politico e culturale: dimostra come una federazione africana, con una visione a lungo termine, possa competere ai massimi livelli.

Mondiali Under 20: il Marocco scrive la storia, battuta l’Argentina 2-0 in finale

La federazione marocchina, sotto la guida di Fouzi Lekjaa, ha infatti costruito un modello esportabile, basato su programmazione, scouting e formazione di élite.

“Questo successo è la vittoria di un Paese intero, dei ragazzi e di chi ha creduto in loro”, ha dichiarato il CT Mohamed Ouahbi al termine della finale.

Il Marocco conquista il suo primo titolo mondiale Under 20, superando in finale l’Argentina per 2-0 grazie alla doppietta di Zabiri, autentico trascinatore della squadra di Mohamed Ouahbi. Un trionfo storico: si tratta infatti del primo successo assoluto del Marocco in una competizione Fifa, a qualsiasi livello d’età.

Con questa vittoria, i Leoni dell’Atlante diventano la seconda nazione africana nella storia a vincere i Mondiali Under 20, dopo il Ghana nel 2009.

Premi individuali: Maamma miglior giocatore del torneo

Oltre al titolo mondiale, il Marocco ha raccolto anche riconoscimenti individuali di prestigio:

La nazionale marocchina è stata premiata come miglior squadra del torneo;

Othmane Maamma è stato eletto miglior giocatore della competizione, per la sua qualità tecnica, leadership e continuità di rendimento.

Zabiri, autore della doppietta decisiva in finale, è entrato di diritto nella storia del calcio africano giovanile.

Un successo che cambia la storia del calcio africano

Questa impresa rappresenta una pagina fondamentale per il calcio africano. Il Marocco, negli ultimi anni, ha investito in modo massiccio nelle infrastrutture giovanili e nei centri federali, puntando su una formazione tecnica moderna e su un forte legame con i talenti della diaspora europea.

La vittoria ai Mondiali Under 20 certifica la crescita del movimento e apre prospettive importanti anche in vista dei prossimi appuntamenti internazionali, dalla Coppa d’Africa alle qualificazioni per i Mondiali 2026.