Juventusnews24
·17 de outubro de 2025
Morata avrebbe potuto vestire nuovamente la maglia della Juve: svelato l’incredibile retroscena. Ecco cosa è realmente successo: «Lo voleva Giuntoli»

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·17 de outubro de 2025
Un amore mai finito, un ritorno sognato e quasi concretizzato. Alla vigilia della sfida tra il Como e la sua ex squadra, Alvaro Morata torna al centro delle cronache del calciomercato Juve. A svelare un clamoroso retroscena è il suo agente, Beppe Bozzo, che in un’intervista a Tuttosport ha confessato come un terzo ritorno in bianconero sia stato a un passo nel 2023.
A volere fortemente l’attaccante spagnolo era stato l’allora direttore tecnico Cristiano Giuntoli. La trattativa era in uno stato avanzatissimo, ma a far saltare tutto fu un problema di abbondanza.
PAROLE – «Lo voleva Giuntoli. Eravamo d’accordo su tutto, ma davanti la Juve aveva un maxi affollamento e non riuscirono a trovare la collocazione giusta per il ritorno di Morata, che ci ha sperato tanto».
COSA HA LASCIATO ALLA JUVE – «Nel 2014 ha trasmesso una mentalità vincente ai compagni, anche se era molto giovane. Aveva appena vinto una Champions League e ha sempre portato una ventata d’aria fresca in tutti gli spogliatoi. Vlahovic? Si sono trovati molto insieme, anche come caratteristiche. Erano complementari e facevano goal. Penso che avrebbero fatto molto bene, se solo avessero avuto altro tempo».
AL MILAN CON ALLEGRI – «A sensazione, per il rapporto che hanno avuto a Torino, penso di sì. Ma è difficile dirlo con certezza. Allegri fa giocare bene gli attaccanti, li valorizza come pochi in Europa. Morata era perfetto per le esigenze di Max: si sacrificava in tutto e per tutto nella sua Juve».
Un’operazione definita, un accordo totale che si è arenato solo per l’impossibilità del club di sfoltire un reparto offensivo che contava già tre prime punte. Una beffa per Morata, che “ci ha sperato tanto”, sognando di indossare per la terza volta la maglia con cui ha vissuto alcuni dei momenti più belli della sua carriera.
Nell’intervista, Bozzo ha poi parlato del grande impatto che Morata ha sempre avuto nell’ambiente juventino, portando una “mentalità vincente” fin dal suo primo arrivo nel 2014. Ha anche sottolineato l’ottima intesa che si era creata con Dusan Vlahovic: “Si sono trovati molto insieme, anche come caratteristiche. Erano complementari e facevano goal”.
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